Studio spagnolo presenta un programma che vede la partecipazione del farmacista clinico e l’uso della eHealth per seguire direttamente al proprio domicilio pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali ematopoietiche.
La domiciliazione delle cure per pazienti sottoposti a trapianto delle cellule staminali ematopoietiche non è una novità assoluta, ma un recente articolo spagnolo, pubblicato su Frontiers in Immunology, spiega come renderla più moderna e sicura grazie alla tecnologia e all’intervento di farmacisti clinici.
I vantaggi di una dimissione precoce verso il domicilio nel post trapianto sono comprovati dalla letteratura e vanno dalla riduzione delle complicanze dovute, per esempio, a infezioni nocosomiali, a una maggiore soddisfazione del paziente che, in ambiente domestico, diventa anche più collaborativo.
Inoltre, le cure domiciliari consentono la riunione con il gruppo famigliare e, dal punto di vista economico e organizzativo, riducono il consumo di risorse ospedaliere, liberando al contempo posti letto per altri pazienti. Esistono protocolli e linee guida da seguire per rendere sicuro il percorso domiciliare di questi pazienti, quindi concentriamoci sui vantaggi che può apportare la tecnologia in questo contesto.
La tecnologia facilita il flusso di informazione
Il primo aspetto che può migliorare dall’introduzione della tecnologia nel percorso di cura del paziente ematologico trapiantato è la comunicazione tra di diversi membri del team e tra questi e il paziente e/o il suo caregiver. Entriamo nel dettaglio. Per assicurarsi che il paziente seguito a domicilio riceva le stesse attenzioni di chi è seguito in ospedale si possono creare dei letti virtuali all’interno del sistema computerizzato di immissione delle prescrizioni ospedaliero.
Ciò permetterà al farmacista ospedaliero di valutare di volta in volta la terapia prescritta e, se necessario, di intervenire per efficientarla. Altro strumento utile può essere un tablet o un laptop collegato da remoto ai database ospedalieri, da lasciare al domicilio del paziente, così che l’infermiere di turno lo possa accedere a tutte le informazioni che lo riguardano, dalla sua storia clinica all’andamento dei segni vitali.
Contestualmente, lo stesso strumento può essere usato dall’infermiere per inserire nuove informazioni. Inoltre, se possibile, il dispositivo potrebbe essere usato dal paziente, o dal suo caregiver, come promemoria per l’assunzione di farmaci e come diario clinico: in questo modo il team di cura potrà visualizzare tutte le informazioni relative il singolo paziente da remoto, individuano situazioni “rischiose” e quindi anticipando gli interventi necessari.
E se ci fosse un’app?
Nell’ottica di rendere sempre più autonomi i pazienti seguiti a domicilio, il team che ha pubblicato questo lavoro ha anche ideato una app, EMMASalud-MY-Medula app, che fornisce una via di collegamento diretto del paziente con l’ospedale che lo segue e anche notifiche per ricordarsi l’assunzione dei farmaci.
Non solo. Il paziente può usare la app per registrare i propri parametri vitali, misurati in autonomia, e l’assunzione di farmaci e cibo, l’umore, la presenza di sintomi particolari o eventi avversi, stabiliti seguendo i criteri CTCAE v5 standard: si può segnalare la presenza di diarrea, costipazione, insonnia, vomito, nausea, astenia, mal di testa, dolore, problemi di cute e così via.
Tutte le informazioni inserite nella app sono sincronizzate con la cartella clinica elettronica dell’ospedale: in questo modo tutti i membri del team ti cura, compreso il farmacista ospedaliero, sono costantemente informati e possono anche sull’aderenza terapeutica e possono prendere decisioni di concerto.
Lo studio: Moreno-Martinez ME, Riba M, García-Cadenas I, Esquirol A, Yusta M, Redondo S, De Dios A, Portos JM, Aso O, Marcos-Fendian A, Font N, Briones J, Martino R, Feliu A. Optimization of a home hospitalization program for hematopoietic stem cell transplantation with ehealth integration and clinical pharmacist involvement. Front Immunol. 2024 Jun 11;15:1397115. doi: 10.3389/fimmu.2024.1397115. PMID: 38919607; PMCID: PMC11196708