In pazienti adulti con ipertensione arteriosa polmonare, sotatercept, aggiunto alla terapia standard, ha dimostrato un miglioramento significativo della capacità di esercizio fisico e degli outcome secondari chiave rispetto al placebo.
I primi risultati dello Studio Stellar di fase 3, volto a valutare sicurezza ed efficacia di sotatercept in aggiunta alla terapia standard per il trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare, sono promettenti.
Ipertensione arteriosa polmonare
L’ipertensione arteriosa polmonare – PAH, è una malattia rara dei vasi sanguigni, progressiva e ad alto rischio di mortalità, caratterizzata dalla costrizione delle piccole arterie polmonari e da un’elevata pressione sanguigna nella circolazione polmonare.
Si stima che i pazienti con PAH siano circa 40 mila negli Stati Uniti e 30 mila nell’Unione Europea.
Per molti pazienti, la malattia progredisce rapidamente nonostante l’attuale standard di cura. La PAH provoca uno sforzo significativo sul cuore, determinando una limitazione dell’attività fisica, insufficienza cardiaca e ridotta aspettativa di vita. Il tasso di mortalità a 5 anni è di circa il 43%.
Sotatercept
Sotatercept è una proteina di fusione sperimentale del recettore dell’attivina di tipo IIA-Fc (ActRIIA-Fc), potenzialmente first in class, in fase di sviluppo per il trattamento di pazienti adulti con ipertensione arteriosa polmonare.
Il farmaco, sviluppato da MSD, è stato concepito per ripristinare l’equilibrio tra segnali pro-proliferativi (mediati da ActRIIA/Smad2/3) e antiproliferativi (mediati da BMPRII/Smad1/5/8) associati con il rimodellamento della parete delle arterie polmonari e del ventricolo destro.
Sotatercept ha ricevuto la designazione di Breakthrough Therapy da parte della FDA e quella di Priority Medicines da parte dell’EMA per il trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare.
Lo studio Stellar di fase III
Stellar è uno studio registrativo di Fase 3, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, multicentrico, a gruppi paralleli, progettato per valutare la sicurezza e l’efficacia di sotatercept rispetto al placebo, come terapia aggiuntiva allo standard di cura per il trattamento degli adulti con ipertensione arteriosa polmonare (gruppo I dell’OMS).
L’endpoint primario dello studio risiede nella valutazione della capacità di esercizio, misurata in 6 minuti a piedi a 24 settimane dall’inizio del trattamento.
Sono state valutate inoltre nove misure di outcome secondarie: percentuale di partecipanti che hanno ottenuto un miglioramento del parametro multicomponente; variazione rispetto al basale delle Resistenze Vascolari Polmonari (PVR); variazione rispetto al basale dei livelli di NT-proBNP; percentuale di partecipanti che sono migliorati nella classe funzionale OMS; tempo al decesso o al primo verificarsi di un evento di peggioramento clinico (TTCW); percentuale di partecipanti che hanno mantenuto o raggiunto un punteggio di rischio basso utilizzando il French Risk Score semplificato; la variazione dal basale dei punteggi dei domini impatto fisico, sintomi cardiopolmonari e impatto cognitivo/emotivo del questionario PAH-SYMPACT.
I risultati raggiunti
Lo studio ha raggiunto l’endpoint primario di efficacia, dimostrando un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo del test del cammino in 6 minuti (6MWD, che misura la distanza percorsa dai pazienti in 6 minuti) dal basale a 24 settimane.
Otto dei nove outcome secondari di efficacia hanno raggiunto risultati statisticamente significativi, inclusa la percentuale di partecipanti che hanno ottenuto un miglioramento del parametro multicomponente, definito come miglioramento del 6MWD, miglioramento del livello del peptide natriuretico di tipo pro-B N-terminale (NT-proBNP) e miglioramento o mantenimento della classe funzionale II (CF) OMS, il tempo al decesso o peggioramento clinico (TTCW).
Il punteggio del dominio del questionario PAH-SYMPACT, che valutava l’impatto cognitivo/emotivo che è stato valutato come nono e ultimo outcome secondario, non ha raggiunto la significatività statistica.
Il profilo di sicurezza generale di sotatercept nello studio Stellar è risultato in linea con quanto osservato nella fase 2.
Elena D’Alessandri