Influenza stagionale e real world evidence, efficacia del vaccino adiuvato

Epicentro dell’Istituto Superiore di Sanità riporta che “l’andamento della mortalità totale in un periodo di tempo ha un andamento sinusoidale con dei picchi in corrispondenza dei mesi invernali e degli avvallamenti nei periodi estivi e i picchi si osservano soprattutto tra le persone anziane”.
I dati Epicentro dicono che nella stagione 2018-2019, quindi pre-Covid-19, si sono registrati 812 casi gravi di influenza con necessità di ricovero in Terapia Intensiva, 205 di questi sono morti.

Continuando a leggere, si scopre che nella maggior parte i casi gravi si sono verificati in maschi di età media 63 anni, che nel 83.4% dei casi gravi c’era una concomitante condizione di rischio (diabete, tumori, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche, obesità ecc.) e che solo l’11,2% era vaccinato contro l’influenza.

Sembra quindi che la campagna vaccinale antinfluenzale sia importante per ridurre tasso di ricovero e costi sanitario correlati.

Nelle scorse settimane sono stati presentati i dati di uno studio di real world evidence che sottolineano la maggiore efficacia dell’uso di un vaccino trivalente adiuvato (aTIV) rispetto ai vaccini trivalente (TIV) e quadrivalente (QIV) non adiuvati nel proteggere gli anziani dagli effetti dell’influenza.

Si tratta di uno studio indipendente italiano (Lapi, F., Rossi, A., Sessa, A., et. al. (2021). Effectiveness of adjuvanted trivalent vaccine (aTIV) for influenza over 18 epidemic seasons) presentato durante l’8° Conferenza dell’European Scientific Working Group on Influenza (ESWI) e condotto su 18 stagioni influenzali consecutive: questo indica un rischio di ospedalizzazione inferiore del 12% nei pazienti vaccinati con aTIV e a un rischio di ospedalizzazione per malattie respiratorie inferiore del 37% rispetto a TIV e QIV.

L’uso dell’adiuvante sembra essere utile anche nel vaccino quadrivalente (aQIV): in questo caso occorre basarsi su due ulteriori studi presentati durante la Conferenza: uno spagnolo (Marquez Pelaez, S., Gani, R., Alvarez, P., et. al. (2021). An Economic Evaluation of Enhanced Influenza vaccines for the Elderly in Spain. The Adjuvanted Quadrivalent Influenza Vaccine versus High-Dose Quadrivalent Influenza Vaccine) e uno francese (Nguyen, V., D’Agostino, P., McCracken, A., et. al. (2021). Budget Impact Analysis of the MF59-Adjuvanted Quadrivalent Influenza Vaccine in the Older Adult French Population).

Nel primo caso viene dimostrato come, nell’arco di un anno, l’uso di aQIV possa determinare un aumento degli anni di vita in condizioni di buona salute (QALY), e sostanziali risparmi sui costi sanitari: più nel dettaglio, si potrebbero evitare 4.141 casi sintomicatici di influenza, 759 visite ambulatoriali, 441 ricoveri e 25 decessi, per un risparmio stimato di circa 64 milioni di euro l’anno. Cifre importanti, alle quali occorre aggiungere, appunto, l’aumento degli anni vissuti in salute.

Stefania Somaré