Infarto, gel iniettabile potrebbe riparare i danni

Grazie anche ai progressi della ricerca scientifica, molte persone sopravvivono a un infarto miocardico acuto. Tuttavia, poiché il cuore ha una capacità molto limitata di riparare i danni subiti, ciò significa anche che più pazienti presentano un organo danneggiato e sono pertanto a rischio di sviluppare un’insufficienza cardiaca.

Da anni gli scienziati sono alla ricerca di validi sistemi per introdurre nuove cellule nel muscolo del cuore, con l’obiettivo di rigenerarlo in modo efficace e sicuro. Il problema è che, nei vari esperimenti condotti finora, solo l’1% delle cellule iniettate direttamente nell’organo ha mantenuto la sua collocazione ed è sopravvissuto.

Un prodotto che sfrutta le proprietà dei peptidi

Per ovviare a questo, i ricercatori dell’Università di Manchester, nel Regno Unito, hanno sviluppato, con il supporto della British Heart Foundation, un nuovo gel biodegradabile in grado di fungere da supporto per la crescita di nuovi tessuti. Il prodotto, presentato alla recente conferenza della British Cardiovascular Society, è costituito da peptidi, i cui legami gli consentono di esistere in diversi stati.

In particolare, quando vengono sottoposti a un fattore di stress, i peptidi si disassemblano e si comportano come un liquido, diventando ideali per l’inoculazione nel cuore pulsante. Non appena lo stress viene rimosso, i peptidi si riassemblano quasi immediatamente e si solidificano, riuscendo così a mantenere le cellule in posizione mentre si innestano nel cuore.

Gli esperimenti in laboratorio

Durante le prime sperimentazioni in laboratorio, gli scienziati hanno osservato nel gel segni di crescita dei vasi sanguigni, dimostrando che la tecnologia potrebbe aumentare la neoangiogenesi, garantendo un sufficiente afflusso di sangue nella zona.

Hanno poi aggiunto al gel cellule umane riprogrammate per diventare cellule cardiache, facendole crescere per tre settimane su una piastra di coltura, fino a che hanno iniziato a battere spontaneamente, evidenziando così che il nuovo dispositivo può effettivamente supportare lo sviluppo del tessuto muscolare cardiaco.

Le ricerche su topi sani

Per dimostrare che la tecnologia potrebbe funzionare anche in un organismo vivente, il team di studiosi ha iniettato il gel con un’etichetta fluorescente nel cuore di topi sani. Quest’ultima ha rivelato che il prodotto ha mantenuto la propria posizione per due settimane, mentre ecocardiogrammi ed elettrocardiogrammi hanno confermato la sicurezza dell’iniezione.

I ricercatori hanno ora in programma di testare il trattamento nei topi che hanno subìto un infarto, per verificare se le cellule cardiache sono in grado di dare vita a nuovo tessuto, contribuendo a ripristinare la capacità del cuore di pompare in modo efficiente.

«Anche se siamo ancora all’inizio, il potenziale della nuova tecnologia è enorme», ha commentato James Leiper, direttore medico associato della British Heart Foundation. «Se i benefici venissero confermati in ulteriori ricerche precliniche e poi nei pazienti, questo gel potrebbero diventare fondamentale per i futuri trattamenti rigenerativi dei cuori danneggiati».

Paola Arosio