Infezioni gastrointestinali, arriva un nuovo test diagnostico

Le infezioni dell’apparato gastrointestinale, generate da numerosi microrganismi, causano la gastroenterite, un’infiammazione che coinvolge sia lo stomaco sia l’intestino tenue. Caratterizzata da diarrea, nausea, vomito, dolori addominali, la patologia può provocare disidratazione. E, anche se nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente in pochi giorni, in alcune persone, come neonati, bambini, anziani, pazienti immunocompromessi, potrebbe diventare potenzialmente seria.

I limiti dei metodi tradizionali

Tradizionalmente, per queste infezioni, la diagnosi di laboratorio si basa su tecniche convenzionali, come microscopia, coltura, ricerca di antigeni. Con tali metodi i tempi di esecuzione sono, però, piuttosto lunghi, l’impegno degli operatori è significativo ed è spesso necessario ricorrere a una combinazione di test diversi perché i medesimi sintomi possono essere causati da vari agenti.

Il nuovo pannello NxTag

Per consentire una diagnosi più rapida e permettere così agli specialisti di assumere decisioni tempestive sul trattamento del paziente, gestendo in modo più appropriato l’eventuale prescrizione di antibiotici, negli ultimi anni sono stati sviluppati pannelli molecolari multiplex.

Fa parte della categoria anche il nuovo test NxTag, che ha di recente ricevuto la marcatura europea e che offre la possibilità di individuare i 16 patogeni più rilevanti nell’ambito delle infezioni gastrointestinali, riconoscendo, in campioni di feci e attraverso la piattaforma Magprix, i loro acidi nucleici.

In particolare, individua otto batteri (Clostridium difficile, Salmonella, Campylobacter, Shigatoxigenic Escherichia coli, Enterotoxigenic Escherichia coli, Yersinia enterocolitica, Shigella, Vibrio colera), cinque virus (Norovirus, Rotavirus, Sapovirus, Adenovirus, Astrovirus) e tre parassiti (Giardia lamblia, Cryptosporidium, Entamoeba histolytica).

Insieme al test respiratorio

Il test consente di selezionare target specifici da includere nel pannello e di eseguire l’analisi di 96 campioni in contemporanea, essendo, quindi, adatto anche per i laboratori di maggiori dimensioni.
Inoltre, i centri diagnostici che già utilizzano il pannello respiratorio NxTag possono aggiungere sullo stesso analizzatore il nuovo test.

Paola Arosio