Da anni l’evento nazionale promosso dalla Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie è occasione di una riflessione panoramica sui temi caldi per la sanità del nostro Paese. Nel 2018 il dibattito aveva approfondito i “40 anni di SSN”, mentre l’anno successivo il tema prescelto era stato “Garantire la tutela della salute, tra accesso, scelte e risorse”.
L’ultimo congresso della SIFO (Dai dati all’informazione: nuovo paradigma per l’Assistenza Farmaceutica e il SSN, 10-12 dicembre 2020) è stato un inedito appuntamento digitale, sviluppato su piattaforma interattiva nel bel mezzo della seconda ondata della pandemia da SARS-CoV2.
È passato un anno e per il 2021 SIFO ritorna al suo evento annuale in formato residenziale, con l’impellenza di guardare al futuro dopo due anni pandemici che hanno rivoluzionato la vita quotidiana e professionale in tutto il mondo.
Il Congresso nazionale di SIFO – giunto alla sua XLII edizione – si terrà infatti a Roma dal 14 al 17 ottobre (Hotel Cavalieri Hilton) ed avrà per titolo “Il farmacista promotore e interprete del cambiamento, dell’emergenza, della pianificazione”, una sottolineatura ed un messaggio che guardano al futuro, al rinnovamento del Servizio Sanitario Nazionale, alle opportunità che il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza si sta preparando a offrire.
Fausto Bartolini, presidente del Congresso, lo definisce “un’occasione di confronto utile per tutti noi professionisti, un evento aperto al contributo di quanti concorrono al potenziamento del Sistema sanitario pubblico nazionale, elemento imprescindibile per garantire il bene comune e la crescita sociale del Paese. Per questo credo che il Congresso SIFO 2021 non sia un evento ‘normale’: siamo all’interno di un periodo pandemico che ha cambiato e muterà radicalmente il nostro modo di programmare, organizzare e gestire la sanità e la salute. E SIFO si sente al centro di questa riflessione e di questo cambiamento. Anzi: è tra i promotori essenziali di questa trasformazione”.
SIFO non è nuova agli “interrogativi” impegnativi, ma il titolo del Congresso edizione 2021 è decisamente “sfidante”: si parla di promozione e di interpretazione del cambiamento, proprio in un’epoca in cui tutti evocano la necessità di una ripartenza importante per il Servizio sanitario, affinché si possano evitare certi errori del recente passato e la sanità possa diventare un motore virtuoso di svolta per il Paese. Perché la scelta di un titolo così impegnativo?
“Desideriamo affermarlo con chiarezza”; risponde Bartolini, “i farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali, portatori di valori, di professionalità e di proposte, possono essere un approdo sicuro, una forza propulsiva – per questo parliamo del nostro essere autenticamente ‘promotori’ e ‘interpreti’ – della sanità italiana al fine di consentire un ammodernamento del settore e cogliere tutte le opportunità che vengono da più parti: dall’interno della nostra professione e da tutti gli stakeholder del settore, industrie farmaceutiche, farmacisti sul territorio (farmacie aperte al pubblico e al servizio del cittadino), medici di medicina generale, medici ospedalieri e specialisti”.
“Nei lavori del Congresso”, aggiunge il presidente dell’evento, “sapremo identificare specifiche proposte da presentare alle istituzioni nazionali, per cogliere le opportunità nella fase post Covid-19, grazie anche alle ingenti risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Italia, ed essere così attori, o meglio protagonisti del rilancio e della rinascita del Paese nell’ottica della promozione del ruolo del farmacista nel sistema sanitario nazionale e nella costruzione del nuovo modello di cura e di assistenza”.
Il programma dell’evento è poderoso: si inizia già il 14 ottobre con l’Health Policy Forum, si prosegue con la sessione inaugurale a cui parteciperanno alcuni tra i massimi esperti della politica sanitaria italiana. Poi nell’agenda congressuale si susseguono approfondimenti su Cronicità e prossimità (15 ottobre), Oncologia di precisione (15 ottobre), Farmacia narrativa (15 ottobre), Radiofarmacia e medicina nucleare (15 ottobre), Dispositivi medici e nuovo regolamento europeo 745/2017 (15 ottobre), Database sanitari e tecnologie (15 ottobre), Medicina rigenerativa (16 ottobre), Logistica del farmaco e nuovi modelli distributivi (16 ottobre), Biosimilari (16 ottobre).
Il tutto si concluderà nella giornata di domenica 17 ottobre con il Confronto tra esperienze internazionali di farmacia ospedaliera e la tavola rotonda sulle Digital Therapeutics, all’interno di un programma poderoso che prevede quotidianamente oltre venti sessioni parallele. A questi macro temi si aggiunge poi, a seguito dell’ormai positiva esperienza degli anni scorsi, un altro appuntamento con il Laboratorio LIFE-Farmacisti esperti (ogni giorno a partire dal 15 ottobre), che è un’occasione imperdibile per fare esperienze pratiche su galenica ed altri specifici ambiti professionali.
“Il programma che ha messo a punto il nostro Comitato Scientifico è davvero ricco”, precisa Bartolini, “e risponde all’obiettivo generale che SIFO si è data con il Congresso 2021, che è quello di imprimere un’accelerazione alla volontà della nostra Società dei farmacisti ospedalieri di aprirsi all’esterno, alla necessità di coinvolgere le Istituzioni ai massimi livelli, e di costruire un filo diretto con i vari stakeholder cioè clinici, organizzazioni, cittadini, pazienti, accademia, aziende”.
Prosegue il presidente del Congresso: “Nostro obiettivo è quello di coinvolgere i colleghi e gli altri rappresentanti della sanità italiana nell’ideazione, presentazione e realizzazione di progetti innovativi. Abbiamo un ruolo centrale nella programmazione del futuro per guidare la rinascita del Paese nel settore sanitario e farmaceutico, e desideriamo quindi coinvolgere anche i media generalisti e specializzati, insieme ai più autorevoli giornalisti, in una riflessione sul SSN. In tutto questo sarà nostra responsabilità rimarcare il ruolo centrale dell’assistenza farmaceutica nel corso della lunga emergenza pandemica, nelle attività di prevenzione e protezione delle strutture sanitarie territoriali ed ospedaliere, nella ricerca, sperimentazione, preparazione e somministrazione di terapie innovative e d’avanguardia, e durante quella campagna vaccinale che sta restituendo al Paese fiducia e speranza nel futuro, pongono la nostra professione al centro del dibattito politico, culturale e istituzionale”.
Lo scenario è ben configurato: la XLII Edizione dell’evento nazionale SIFO (che il prossimo anno, 2022, festeggerà i 70 anni dalla fondazione) sarà un appuntamento da non perdere non solo per chi si occupa di farmacia ospedaliera, ma per i tanti professionisti ed esperti che affrontano la riflessione sul rinnovamento del SSN, negli infiniti rivoli che connettono l’assistenza farmaceutica con l’innovazione di sistema.
Una cosa è certa fin da ora e cioè che sarà un Congresso sicuro, da frequentare con serenità: “Insieme alla nostra segreteria organizzativa abbiamo messo a punto ogni specifica norma di sicurezza per garantire lo svolgimento tranquillo del nostro evento annuale”, precisa Claudio Pisanelli, presidente del Comitato organizzatore del Congresso, “Siamo pertanto confidenti che distanziamento, gestione degli spazi, norme di sicurezza, accesso solo tramite green pass sapranno essere elementi di consapevolezza per noi che organizziamo l’evento e per tutti coloro – colleghi, relatori, esperti, partner ed espositori – che saranno con noi presso la sede congressuale”.
Walter Gatti