Tumore all’ovaio, in fase 3 studio su combinazione relacorilant con chemioterapia

Secondo il report “I numeri del  cancro in Italia 2020”, il tumore dell’ovaio colpisce circa 5.200 donne l’anno, con diagnosi che spesso giungono quando la neoplasia è in fase avanzata, il che giustifica la percentuale di sopravvivenza a 5 anni di questo tumore, che è del 40%.
A livello globale, il tumore dell’ovaio rappresenta il 3,4% di tutte le forme tumorali, con un’incidenza media più elevata nei Paesi ad alto e altissimo reddito.

Di frequente le donne colpite da questo tumore sono già in menopausa, in età 50-69 anni. Fattori di rischio sono l’obesità, avere avuto un periodo ovulatorio molto lungo e il non aver avuto figli.
Esiste poi una predisposizione genetica: il 6-25% di quante sviluppano questa neoplasia presenta una mutazione nei geni BRCA1 e BRCA2, coinvolti anche nel carcinoma della mammella.

In particolare, una mutazione in BRCA1 aumenta il rischio di tumore del 15-45%, mentre una mutazione in BRCA2 l’aumenta del 10%-20%.
Le azioni da condurre per migliorare gli outcome di questa patologia includono diagnosi più precoci, per poter trattare forme tumorali in stadi avanzati, e l’individuazione di trattamenti più personalizzati.
Ci sono donne, infatti, che non rispondono alle terapie convenzionali, a base di platino.

Sono proprio queste le pazienti alla base di uno studio internazionale, coordinato dall’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, nel quale si testa l’azione combinata del farmaco relacorilant con la chemioterapia convenzionale.
Più nel dettaglio, si procede con una somministrazione orale prima, durante e dopo l’infusione di nab-paclitaxel.
Relaconrilant modula i recettori dei glucocorticoidi in maniera selettiva: l’idea è che possa, in questo modo, ristabilire la sensibilità del tumore alla chemioterapia.

Lo studio ha ora portato a termine la fase 2, con risultati che supportano l’avanzamento alla fase 3.
La fase 2 ha coinvolto 178 pazienti, divise in 3 bracci: uno ha assunto solo nab-paclitaxel (100 mg/m²); uno ha assunto il chemioterapico (80 mg/m²) e, in aggiunta, 150 mg di Relacorilant il giorno prima, stesso e successivo alla chemioterapia; uno ha assunto nab-paclitaxel (80 mg/m²) e 100 mg al giorno di relacorilant in modo continuo.

Il protocollo chemioterapico prevedeva cicli di 28 giorni, con somministrazione di Nab-paclitaxel ai giorni 1, 8 e 15. Gli autori hanno quindi confrontato la sopravvivenza priva di progressione di malattia (PFS), il tasso di risposta oggettiva (ORR), la durata della risposta (DOR), la sopravvivenza totale (OS) e la sicurezza dei tre trattamenti.

Nicoletta Colombo, primo autore del lavoro, direttore dell’Ovarian Cancer Center e direttore del Programma Ginecologia IEO, riporta che:«i benefici che le pazienti hanno avuto dalla terapia combinata sono molto significativi soprattutto se consideriamo che relacorilant è un farmaco sicuro e facile da assumere.

Purtroppo, le opzioni terapeutiche per le donne con tumore ovarico resistente al platino al momento sono limitate, ma siamo sul punto di sviluppare un modo completamente nuovo di curare questa difficile malattia. Dunque ogni passo verso l’obiettivo conta. Ora, come sempre avviene nella ricerca medica, i risultati che abbiamo ottenuto nella fase 2, vanno confermati su un gruppo più ampio di pazienti».

Per questo è già partito l’arruolamento delle pazienti da inserire nella fase 3 dello studio, che dovrebbero essere 360. Accanto allo IEO, in questo importante lavoro, ci sono l’Università di Milano-Bicocca, la Fondazione Policlinico Universitario Gemelli Irccs di Roma, il Leuven Cancer Institute dell’ospedale Universitario di Leuven (Belgio), il Dana-Farber Cancer Institute della Harvard Medical School, il Vall d’Hebron Institute of Oncology di Barcellona (Spagna), il Memorial Sloan Kettering Cancer Center e il Weill Cornell Medical Center di New York, l’Università di Pittsburgh e l’Università di Chicago.

(Lo studio: Colombo N, Van Gorp T, Matulonis UA, Oaknin A, Grisham RN, Fleming GF, Olawaiye AB, Nguyen DD, Greenstein AE, Custodio JM, Pashova HI, Tudor IC, Lorusso D. Relacorilant + Nab-Paclitaxel in Patients With Recurrent, Platinum-Resistant Ovarian Cancer: A Three-Arm, Randomized, Controlled, Open-Label Phase II Study. J Clin Oncol. 2023 Jun 26:JCO2202624. doi: 10.1200/JCO.22.02624. Epub ahead of print. PMID: 37364223)