«Abbiamo ottenuto una buona crescita delle vendite che ha più che compensato il forte calo di quelle della pandemia. L’attività di base di Roche ha continuato a registrare una forte crescita, con un +8% a tasso di cambio costanti. Di conseguenza, abbiamo superato le nostre previsioni per il 2023. Allo stesso tempo, il significativo apprezzamento del franco svizzero rispetto alla maggior parte delle valute ha avuto un forte impatto sui risultati in franchi svizzeri. Abbiamo, inoltre, compiuto buoni progressi nella nostra pipeline di prodotti farmaceutici e diagnostici.

Uno dei prodotti più recenti è inavolisib, una terapia orale studiata in fase III che ha dimostrato una riduzione di oltre il 50% del rischio di decesso o di peggioramento della malattia per le pazienti con tumore al seno avanzato e difficile da trattare. Non vediamo l’ora di portare questo farmaco ai pazienti il prima possibile. Le nostre nuove partnership e acquisizioni riguardano aree patologiche con elevati bisogni ancora non soddisfatti, come le malattie infiammatorie intestinali e le malattie cardiometaboliche. Siamo ben posizionati per la crescita futura». Con queste parole il CEO di Roche, Thomas Schinecker, ha commentato gli esiti del 2023.

Dati economici e finanziari

L’azienda svizzera ha visto crescere del 6% la propria divisione Farmaceutica, soprattutto per merito delle alte richieste ricevuto per gli ultimi farmaci lanciati sul mercato, ovvero Vabysmo, Ocrevus, Hemlibra e Polivy, dedicati rispettivamente a degenerazione maculare, sclerosi multipla, emofilia A e tumore del sangue.

Contestualmente, cresce anche la Divisione Diagnostica, con un + 7%, a fronte della diminuzione del 13% delle vendite, dovuto alla riduzione di richieste dei test per il Covid-19 nel corso del 2023. Da un punto di vista finanziario, l’utile netto IFRS aumenta del 7% (-9% in CHF) e raggiunge i 12,4 miliardi di franchi svizzeri (CHF) e l’utile per azione aumenta del 6% (-9% in CHF).

Nuove approvazioni

Non solo dati finanziari ed economici, ma anche indicazione di nuove approvazioni di farmaci, come per esempio quella avvenuta negli Stati Uniti per Vabysmo per l’occlusione della vena retinica, ma non solo. Sempre negli Stati Uniti il farmaco Xolair, per le allergie alimentari, è stato sottoposto a revisione prioritaria, mentre in Europa è stato approvato l’uso sottocutanei di Tecentriq, per l’immuniterapia antitumorale.

Una serie di studi ha, infine, portato evidenze di efficacia per farmaci Roche, come Inavolisib, Xolair, Hemlibra, Columvi e Lunsumio, entrambi per tumore del sangue, e Kadcyla, per il tumore al seno. Altro passo importante, l’azienda ha lanciato test innovativi per la diagnosi di epatite B ed E, oltre a un dispositivo innovativo per la sclerosi multipla, ovvero il test Elecsys NfL.

Buone notizie anche dal fronte acquisizioni, tra quelle già concluse per i farmaci Telavant e Carmot, e quelle per cui si è firmato l’accordo di acquisizione, come per la piattaforma tecnologica LumiraDx. 

Cosa ci si aspetta per il 2024?

Per il 2024 Roche prevede un ulteriore aumento del fatturato, con un core per azione che dovrebbe svilupparsi in linea.