La campagna di sensibilizzazione sui tumori ematologici arriva nel Lazio

I tumori ematologici rappresentano in Italia circa l’8% di tutti i tumori maligni e hanno portato, nel 2020, circa 29 mila nuove diagnosi a livello nazionale. Solo nel Lazio, nel 2017, i nuovi casi sono stati oltre 2.300.
In occasione della Giornata Mondiale sui Tumori Ematologici, lo scorso 8 giugno, è arrivata nel Lazio la campagna di sensibilizzazione “Diamo voce al futuro”, promossa da Janssen Oncology e AIL.

I tumori ematologici rappresentano in Italia circa l’8% di tutti i tumori maligni. Tra i tumori del sangue, le leucemie sono sicuramente quelle più conosciute. In Italia, nel 2020, sono state stimate circa 8.000 nuove diagnosi di leucemia, di cui 4.700 casi negli uomini e 3.200 nelle donne.

Meno noti invece i linfomi e i mielomi. I primi si dividono in due gruppi: linfoma di Hodgkin, la forma più rara, che colpisce annualmente in media 4 persone ogni 100 mila abitanti e che nel 2020 ha fatto registrare circa 2.150 nuove diagnosi di cui 1.220 in soggetti di sesso maschile e 930 in soggetti di sesso femminile; linfomi non Hodgkin, che rientrano tra i 10 tumori con maggiore incidenza nel nostro Paese, con un’equa distribuzione tra uomini e donne, con 13.200 nuovi casi nel 2020.
Per quanto riguarda i mielomi, infine, nel 2020 sono stati stimati 3.019 nuovi casi negli uomini e 2.740 nelle donne.

“Diamo voce al futuro” 2022 sbarca nel Lazio

Arriva nel Lazio, in occasione della Giornata mondiale sui tumori ematologici, la seconda edizione della campagna di sensibilizzazione “Diamo voce al futuro”, promossa da Janssen Oncology e patrocinata dall’AIL.

I tumori ematologici – che ricomprendono al loro interno anche leucemie, linfomi e mielomi – rappresentano quasi l’8% di tutti i tumori maligni e sono stati responsabili, nel 2020, di circa 29.000 nuovi casi nel nostro Paese. Secondo i dati più recenti raccolti dal database informativo del sistema sanitario della Regione Lazio, nel 2017 sono stati diagnosticati in regione oltre 2.300 casi.

L’edizione 2022 della campagna si pone come obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui tumori del sangue, con una nuova attenzione ai tumori ematologici rari, tra cui l’amiloidosi da catene leggere e la macroglobulinemia di Waldenström, e alle forme di leucemia nell’adulto, come la leucemia linfatica cronica.

La leucemia linfatica cronica

La leucemia linfatica cronica è la forma più frequente di leucemia nell’adulto nei paesi occidentali e colpisce principalmente l’anziano. Parliamo di circa 1.600 nuovi casi ogni anno in Italia tra gli uomini e 1.150 nelle donne.

«Si tratta di una neoplasia ematologica caratterizzata dall’accumulo di piccoli linfociti nel sangue, nel midollo osseo e negli organi linfoidi periferici», ha chiarito Luca Laurenti, professore associato presso l’istituto di Ematologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
«In più della metà dei pazienti, la patologia viene diagnosticata per caso, nel corso di esami di routine, oppure perché si nota un linfonodo ingrossato. Con l’evolversi della malattia, possono presentarsi sintomi aspecifici, tipici anche delle altre forme di leucemia».

L’organizzazione della campagna

Al centro della campagna, ancora una volta, i racconti di pazienti e caregiver in prima linea nella lotta ai tumori ematologici.
L’attività di sensibilizzazione si concretizza con podcast in onda sul portale informativo lmcome.it – il portale nato per fornire informazioni, servizi e una linea diretta con esperti e centri accreditati per la cura dei tumori ematologi – sulle relative pagine Facebook e Instagram e sui canali YouTube e Spotify.
Le puntate, articolate in due serie e che si aggiungono alle tre dell’edizione precedente, fanno emergere il punto di vista della scienza e della ricerca e dei pazienti.

Elena D’Alessandri