Inaqovi, Litfulo, Omvoh, Opdualag ed estratto allergenico Palforzia: questi i 5 medicinali che hanno ricevuto l’approvazione di AIFA negli ultimi mesi. Tutti classificati in classe H, per uso ospedaliero, i farmaci sono indicati rispettivamente per:
- trattamento in monoterapia di pazienti adulti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi non idonei alla chemioterapia di induzione standard;
- nell’alopecia areata severa negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni;
- trattamento di pazienti adulti con colite ulcerosa attiva di grado da moderato a grave che hanno avuto una risposta inadeguata, hanno perso la risposta o sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o a un trattamento biologico;
- trattamento di prima linea del melanoma avanzato, non resecabile o metastatico, negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni;
- trattamento di pazienti di età compresa tra 4 e 17 anni con diagnosi confermata di allergia alle arachidi.
L’approvazione è avvenuta in seguito a indicazione della Commissione Scientifica e Economica del Farmaco.
Farmaci generici e altro ancora
Negli ultimi mesi AIFA ha lavorato alacremente per esaminare i dossier in coda e favorire l’ingresso sul mercato di nuove formulazioni, come dichiarato dal Presidente dell’Agenzia, Robert Nisticò: «Prosegue l’impegno di AIFA per rendere accessibili ai cittadini le nuove terapie più velocemente possibile. Con queste ultime deliberazioni possiamo dire che in soli tre mesi la nuova CSE e il CdA hanno smaltito un arretrato di centinaia di pratiche, accumulate nella fase di transizione dalla vecchia alla nuova AIFA.
L’obiettivo per il futuro è ora quello di ridurre drasticamente i tempi per l’autorizzazione dei nuovi medicinali, in modo da allineare il più possibile la velocità della ricerca con la fruibilità dell’innovazione farmaceutica per i cittadini».
Tra i dossier esaminati e approvati, in tutto 43, ci sono anche farmaci che passano dalla classe C alla classe A, diventando rimborsabili e quindi più facilmente accessibili ai cittadini, tra i quali Tecvayli in monoterapia, indicato come da foglietto illustrativo per “il trattamento in monoterapia di pazienti adulti affetti da mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno tre precedenti terapie, compresi un agente immunomodulatore, un inibitore del proteasoma e un anticorpo anti-CD38, e che abbiano evidenziato progressione della malattia durante l’ultima terapia”.
Il lavoro dell’Agenzia ha, infine, portato all’approvazione di 11 farmaci generici, che consentirà un risparmio complessivo stimato in 19 milioni di euro, e di una versione equivalente di pomalidomide, un immunosopressore per il trattamento del mieloma multiplo, grazie al quale si stima un ulteriore risparmio di 54 milioni di euro.