L’European Institute of Innovation and Technology (EIT), organismo dell’Unione Europea ideato nel 2005 da José Barroso, all’epoca presidente della Commissione Europea, riunisce oggi circa tremila partner con l’obiettivo di supportare l’innovazione fornendo soluzioni alle sfide globali più urgenti.
L’istituzione è composta da varie comunità, ognuna concentrata su un diverso settore produttivo. Tra queste, si annovera EIT Health, fondata nel 2015, con sede a Monaco, in Germania, che conta attualmente circa 130 partner, tra università, centri di ricerca, ospedali, aziende, ed è dedicata alla sanità e alla salute.
Il gruppo InnoStars
La comunità è divisa in otto aree geografiche. Una di queste è il cluster InnoStars, con sede a Budapest, di cui fanno parte Italia, Portogallo, Polonia, Ungheria, più altre nazioni incluse nel piano di innovazione regionale di EIT, ovvero Estonia, Lettonia, Lituania, Croazia, Slovacchia, Repubblica ceca, Slovenia, Grecia, Romania.
Scopo del gruppo, formato da 24 partner, è promuovere imprenditorialità, innovazione, istruzione negli ambiti della sanità, della vita sana, dell’invecchiamento attivo nei singoli Paesi e di ridurre il divario tra regioni già leader e Regioni che stanno progredendo.
Nel nostro Paese il principale partner è Synlab Italia, leader europeo nella fornitura di servizi di diagnostica, cui si associano altri organismi, ovvero Università Federico II di Napoli, Università degli studi di Torino, Synlab sdn, Bio Check-Up, Attrattività ricerca territorio dell’Emilia-Romagna, Fondazione Bruno Kessler. Completano la rete tre network partner, quali Life Science District, Bioindustry Park Silvano Fumero e Value Services.
Un sostegno per le start-up
Per promuovere l’innovazione nella nostra penisola, Eit Health ha investito circa due milioni di euro, sostenendo anche 60 start-up, che hanno ricevuto circa tre milioni di euro per assistenza finanziaria, mentoring, formazione, networking.
Una di queste è PatchAI, azienda che ha sviluppato una piattaforma intelligente, in grado di mettere a disposizione dei pazienti un compagno virtuale che offre interazioni personalizzate e raccoglie dati in tempo reale.
Ci sono poi Nib Biotec, start-up che sta sviluppando un biosensore smart per diagnosticare il cancro alla prostata, e Fidelio Medical, che ha creato una soluzione diagnostica digitale che consente screening, monitoraggio, tutoraggio più semplici per le donne affette da carenza di ferro.
Il contributo di Advice Pharma
A questo contesto si aggiunge ora un nuovo partner, Advice Pharma, azienda medtech italiana che da un anno fa parte del gruppo industriale Sapio e che è specializzata in servizi a supporto della ricerca clinica, con particolare attenzione ai dispositivi medici digitali.
«L’ingresso in Eit Health apre ulteriori opportunità di sviluppo», ha dichiarato Alessandro Ferri, presidente di Advice Pharma, «permettendo di candidarci per progetti di ricerca innovativi realizzati da team internazionali, iniziative di rilevante valore scientifico ed economico che hanno un importante impatto sul rafforzamento della cooperazione accademica e imprenditoriale, oltre a promuovere lo sviluppo in ambito sanitario».
