In Italia nuovo test molecolare per la diagnosi di infezioni

«Il pericolo per la salute umana rappresentato dall’antibiotico-resistenza è molto più preoccupante del crac finanziario del 2008», sostiene l’economista britannico Jim O’Neill.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le infezioni resistenti agli antimicrobici costituiscono una delle dieci principali minacce alla salute pubblica, provocando 10 mila morti all’anno.

Una cifra in costante ascesa, al punto che gli esperti ipotizzano che nel 2050 queste patologie arriveranno a causare circa 10 milioni di morti all’anno, superando i decessi per tumore (8,2 milioni), diabete (1,5 milioni), incidenti stradali (1,2 milioni), con costi che superano i 100 trilioni di dollari.

Per ridurre questo preoccupante fenomeno è importante incentivare l’antimicrobial stewardship, identificando la terapia di volta in volta più appropriata, da impiegare al corretto dosaggio per un adeguato periodo di tempo.

Il sistema ePlex

Con questo obiettivo è stato sviluppato da GenMark e distribuito da Roche Diagnostics il sistema ePlex, un dispositivo di diagnostica molecolare basato su tecnologia PCR (Polymerase Chain Reaction) multiplex per l’identificazione degli acidi nucleici. Progettato per migliorare e velocizzare la diagnosi, questo strumento possiede due pannelli: uno per i test respiratori, l’altro per i test del sangue.

Tra virus, batteri e funghi

I test respiratori, che si basano sull’analisi di un campione prelevato tramite tampone naso-faringeo, consentono di identificare venti virus (tra cui Adenovirus, Coronavirus, Sars-Cov-2, Mers-Cov, Bocavirus umano, Metapneumovirus umano, Rinovirus, influenza, parainfluenza, virus respiratorio sinciziale A e B) e tre batteri (Bordetella pertussis, Legionella pneumophila, Mycoplasma pneumoniae).

I test ematici, basati sull’analisi di un campione di sangue, permettono, invece, di individuare venti batteri Gram-positivi, come Enterococcus, Listeria, Staphylococcus, Streptococcus, 25 batteri Gram-negativi, come Acinetobacter baumannii, Enterobacter, Escherichia coli, Klebsiella, Pseudomonas aeruginosa, Salmonella, e vari funghi, tra cui Candida, Cryptococcus gattii e neoformans, Fusarium, Rodotorula.

Il problema della sepsi

Alcuni degli agenti patogeni rintracciabili nel sangue possono provocare gravi infezioni, che possono condurre alla sepsi. Si stima, in particolare, che il 20-30% dei pazienti affetti da quest’ultima riceva in fase iniziale una terapia antibiotica inefficace e che ogni ora di ritardo nella somministrazione del trattamento appropriato comporti un aumento del tasso di mortalità dell’8%.

Anche altri pannelli

Il dispositivo è disponibile in cinque modelli, dal più semplice al più sofisticato, da 3 a 24 campi di prova. Sono, inoltre, in fase di sviluppo ulteriori pannelli: uno per il sistema nervoso centrale, l’altro per i patogeni gastrointestinali.

Paola Arosio