Sifo ed Egualia – Industrie farmaci accessibili (l’associazione dei produttori di farmaci equivalenti, bosimilari e value added medicines) propongono nuovo modello di comunicazione tra farmacisti ospedalieri e aziende farmaceutiche per gestire il problema della temporanea indisponibilità di prodotti farmaceutici, che impatta direttamente sull’attività dei professionisti nelle strutture.
Si tratta di un’evoluzione della piattaforma DruGhost, progetto pilota lanciato da Sifo nel 2018 in alcune Regioni italiane per traccia una mappa precisa del fenomeno delle indisponibilità farmaceutiche, da non confondere con quello delle carenze.
Queste ultime, infatti, derivano da problematiche oggettive che riguardano il titolare del prodotto (problemi produttivi, pendenza di procedure regolatorie ecc.) e sono monitorate e gestite da Aifa tramite la pubblicazione di un’apposita lista dei medicinali coinvolti, l’indicazione delle alternative terapeutiche disponibili sul mercato ovvero l’autorizzazione all’importazione del medicinale concessa all’azienda titolare alle strutture ospedaliere che ne facciano richiesta.
I farmacisti ospedalieri sono spesso impegnati nella gestione dell’irreperibilità di farmaci non ricompresi nella lista delle carenze pubblicata sul sito Aifa, ma temporaneamente non disponibili nel ciclo distributivo, spesso per distorsioni della catena distributiva o per una cattiva comunicazione tra farmacia ospedaliera e azienda titolare AIC.
«Per affrontare quest’ultimo complesso fenomeno», sottolineano Marcello Pani, segretario nazionale Sifo, e Filippo Urso, coordinatore del Progetto DruGhost, «Sifo ha lanciato il progetto DruGhost, con l’obiettivo di mappare il fenomeno delle indisponibilità dei medicinali e verificarne l’impatto sulle attività di approvvigionamento da parte delle strutture ospedaliere e territoriali del Ssn.
Il progetto pilota – già attivo in Puglia, Sicilia e Lazio – prevede ora l’estensione su tutto il territorio nazionale con implementazione di un database delle indisponibilità dei farmaci gestito da SIFO sul proprio sito, in rete con tutte le strutture del San e con Aifa, essendo complementare a quello delle carenze gestito dall’Ente Regolatorio».
«Il progetto che Sifo ha presentato al tavolo delle indisponibilità di Aifa ha attirato subito l’attenzione del nostro gruppo di lavoro dedicato al tema dell’indisponibilità/carenza», spiega Enrique Häusermann, presidente di Egualia. «Grazie al protocollo d’intesa siglato oltre un anno fa, abbiamo lavorato all’introduzione di un meccanismo di alert destinato alle aziende farmaceutiche per ogni segnalazione di temporanea indisponibilità (esclusi i medicinali inclusi nella lista delle carenze di Aifa) sui farmaci di cui sono titolari Aic, all’atto dell’inserimento della stessa nel database da parte dei farmacisti ospedalieri, una volta che la segnalazione abbia superato il vaglio di ammissibilità della piattaforma. Siamo convinti che questo meccanismo, volto ad agevolare la comunicazione tra le parti, potrebbe risultare risolutivo in gran parte dei casi».
Il modulo di comunicazione è oggi disponibile e il progetto – che a livello nazionale sarà sostenuto da un contratto a tempo libero professionale Egualia-Sifo destinato a un giovane farmacista – potrebbe rivelarsi un importante aiuto nel migliorare la comunicazione tra farmacie ospedaliere e aziende.