Engineering, società di ingegneria informatica fondata nel 1980, e Novartis Italia hanno siglato un accordo per lo sviluppo di progetti in grado di accelerare la digitalizzazione della sanità, attraverso tecnologie all’avanguardia nei servizi di cura, nell’assistenza ai pazienti e nella gestione delle strutture sanitarie.
Un tavolo di lavoro congiunto
Una partnership della durata di tre anni, mirata a rispondere alle sfide della missione 6 del PNRR, che prevede l’impegno delle due aziende nel tavolo di lavoro congiunto “PNRR e salute connessa”, che metterà a sistema le varie competenze.
In particolare, la collaborazione riguarderà la sperimentazione di modelli data driven nella medicina predittiva e di prossimità, nella telemedicina a servizio delle cure domiciliari, nell’ottimizzazione dei modelli operativi degli ospedali, a beneficio, per esempio, della riduzione delle liste di attesa.
L’importanza dei dati in sanità
«Il supporto delle tecnologie digitali è un fattore decisivo per un’evoluzione della sanità all’altezza dei bisogni dei cittadini e per consentire all’innovazione medico-scientifica di esprimere appieno il suo valore», ha dichiarato Valentino Confalone, country president e amministratore delegato di Novartis Italia, a margine della sottoscrizione del documento.
Maximo Ibarra, chief executive officer di Engineering, ha aggiunto: «Oggi l’healthcare è l’avamposto dell’innovazione, dove tecnologie all’avanguardia permettono di sfruttare il potere dei dati per dare vita a sistemi digitali orientati alla cura e al benessere delle persone.
Il nuovo accordo ci permetterà di delineare processi di trasformazione digitale ancora più mirati e soluzioni che, garantendo anche il rispetto della privacy, miglioreranno la qualità e la tempestività dei percorsi di cura, in modo da generare un benessere diffuso e inclusivo nel Paese».
L’accordo quadro dello scorso agosto
Del resto, proprio lo scorso agosto la società guidata da Ibarra è stata tra gli aggiudicatari dei quattro lotti applicativi del primo accordo quadro Consip sulla sanità digitale, relativo ai sistemi informativi clinico-assistenziali per il servizio pubblico.
In pratica, tale accordo ha messo a disposizione delle strutture vari servizi professionali, selezionabili e modulabili in base alle necessità, finalizzati a implementare la cartella clinica elettronica e la telemedicina.
Concretamente le aziende possono aderire in due modi: scegliendo servizi con condizioni fissate oppure richiedendo servizi accessori o condizioni personalizzate di erogazione. In questo secondo caso, è necessario riaprire il confronto tra gli operatori che fanno parte dell’accordo attraverso il cosiddetto rilancio competitivo.
Paola Arosio