Sapere qual è il costo dei ricoveri ospedalieri ha assunto una crescente importanza: non vi è decisione delle aziende in campo sanitario che non debba “fare i conti” con la disponibilità dell’informazione circa il consumo delle risorse impiegate e/o da impiegare per rendere operativa una decisione, un progetto o un’attività relativi alla degenza ospedaliera o agli interventi chirurgici.
Inoltre, la conoscenza dei costi sostenuti per i pazienti ricoverati ha assunto una rilevanza anche sotto quello strategico; infatti, le informazioni sui costi non sono solo richieste come elementi necessari per la gestione dell’attività “corrente”, ma sempre più anche come ausili per l’elaborazione e la verifica degli obiettivi aziendali (budget) e per la formulazione corretta di parametri di riferimento (standard) e dei corrispettivi economici (tariffe DRG).
Le informazioni sui costi, per essere veramente tali e utili per dirigere, organizzare e gestire, devono presentare 3 caratteristiche:

  1. fornire l’importo del consumo delle risorse impiegate e/o da impiegare per uno o più determinati processi produttivi (“quanto costa”);
  2. permettere di spiegare le ragioni di tale importo (“perché costa”);
  3. mettere in luce gli elementi per arrivare a formulare giudizi di convenienza economica circa l’impiego dei fattori produttivi utilizzati attraverso il confronto tra tariffe e costi (“la tariffa è sottostimata?”).

Attraverso una ricerca “sul campo” sono stati elaborati i costi relativi alla tipologia di ricoveri riguardanti le procedure chirurgiche, sulla base della reale casistica dell’emodinamica.

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