Covid-19, tixagevimab-cilgavimab riduce la mortalità in ospedale

Nelle settimane passate alcuni specialisti hanno sollecitato l’uso dei nuovi antivirali in pazienti con sintomi ancora lievi per ridurre il rischio di un peggioramento grave. Tra questi il paxlovid che, sebbene sia disponibile in farmacia in aprile e possa essere prescritto anche dal medico di medicina generale, stenta a decollare: su 600.000 dosi opzionate dal nostro Paese per il 2022, al momento ne sono state usate poco più di 22.000.

Ciò benché il farmaco sia in grado di ridurre nell’80% dei casi la progressione della malattia in soggetti a rischio.
Riportiamo i risultati di uno studio di fase III relativo alla combinazione di due anticorpi monoclonali da usare in ospedale su soggetti già in condizioni gravi, tixagevimab e cilgavimab. Condotto dal Gruppo di Studio Activ-3–Therapeutics for Inpatients with Covid-19 (TICO), il lavoro ha messo a confronto la combinazione con il placebo in adulti con sintomi da Covid-19 da almeno 12 giorni e ospedalizzati in 81 centri tra Usa, Europa, Uganda e Singapore.

Il protocollo di studio prevede la randomizzazione del campione, composto da 1417 soggetti, secondo un rapporto 1:1 e la somministrazione di 300 mg di Tixagevimab e 300 mg di Cilgavimab oppure di un placebo, in entrambe le situazioni in concomitanza allo standard di cura, spesso Rwmdesivir. Gli autori vogliono innanzitutto valutare se la combinazione farmaceutica migliori il tempo per un recupero duraturo a 90 giorni rispetto allo standard di cura: un obiettivo non raggiunto.

Sembra infatti che il tempo di recupero duratura non venga influenzato dall’abbianata. Questa, tuttavia, sembra essere in grado di ridurre il rischio di morte: nel gruppo di studio la mortalità è stata del 9% contro il 12% del gruppo che ha assunto il placebo. Gli autori riportano una diminuzione della mortalità del 30%. I farmaci utilizzati in sinergia si sono infine dimostrati sicuri, avendo dato eventi avversi nel 5% dei casi, esattamente come la terapia standard unita al placebo. Il gruppo conclude che la combinazione potrebbe essere una opportunità terapeutica interessante.

(Lo studio: Activ-3–Therapeutics for Inpatients with Covid-19 (TICO) Study Group. Tixagevimab-cilgavimab for treatment of patients hospitalised with Covid-19: a randomised, double-blind, phase 3 trial. Lancet Respir Med. 2022 Jul 8:S2213-2600(22)00215-6. doi: 10.1016/S2213-2600(22)00215-6)

Stefania Somaré