Colite ulcerosa, approvato e rimborsato in Italia filgotinib

Approvato e rimborsato nel nostro Paese filgotinib, inibitore della Janus chinasi per la colite ulcerosa attiva da moderata a severa. Filgotinib si caratterizza per rapidità di azione, efficacia nell’induzione e mantenimento della remissione. Inoltre, la mono-somministrazione orale favorisce l’aderenza terapeutica e migliora la qualità di vita dei pazienti.

La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino (MICI), caratterizzata dall’infiammazione del rivestimento mucoso del colon e del retto. Il suo impatto sulla qualità di vita dei pazienti è notevole, sia per l’andamento intermittente della malattia, con remissioni e riacutizzazioni, sia per la natura stessa dei sintomi, tra i quali il più impattante è il sanguinamento rettale associato a diarrea.

Colpisce circa 259 soggetti ogni 100 mila, numero questo in costante aumento, sovente nel pieno della vita personale e lavorativa, e la sua gestione presenta ancora oggi una serie di bisogni clinici insoddisfatti: basti pensare che 1 paziente su 3 non risponde alle terapie attualmente disponibili. Non solo: anche tra coloro inizialmente rispondenti, una parte significativa non mantiene la risposta dopo un anno di trattamento, senza contare quanti interrompono le terapie.

Inoltre, la colite ulcerosa presenta un impatto clinico e sociale da non sottovalutare, da una parte con costi a carico del SSN per singolo paziente pari, in media, a 12.707 euro, e con ricadute, a carico del sistema, che si traducono in perdita di produttività e assenteismo dal lavoro per problemi correlati alla patologia.

Nuove speranze da soluzione innovativa

A dare nuove speranze ai pazienti affetti da colite ulcerosa attiva da moderata a severa è una nuova opzione terapeutica, recentemente approvata e rimborsata in Italia dall’Agenzia italiana del Farmaco, AIFA: filgotinib di Galapagos. Si tratta di un JAK inibitore caratterizzato da rapidità d’azione, efficacia nell’induzione e mantenimento della remissione. Queste caratteristiche, insieme alla mono-somministrazione orale che favorisce l’aderenza alla terapia, contribuiscono a migliorare la qualità di vita dei pazienti con colite ulcerosa attiva da moderata a severa che hanno avuto una risposta inadeguata, non hanno avuto risposta, o sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o a un farmaco biologico.

Dati di efficacia e sicurezza

«Il programma di sviluppo SELECTION ha valutato l’efficacia di filgotinib rispetto al placebo nell’indurre e mantenere la remissione clinica, intesa come assenza di sintomi intestinali, nell’indurre e mantenere la guarigione delle ulcere del colon (risposta endoscopica) che sono tipiche della colite ulcerosa, nel miglioramento e normalizzazione degli esami di laboratorio che si alterano con l’infiammazione e nel miglioramento e normalizzazione della qualità di vita dei pazienti trattati», ha spiegato Gionata Fiorino, ricercatore clinico e gastroenterologo, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e UO Gastroenterologia, Ospedale San Camillo-Forlanini di Roma, sub-investigator del programma di studi SELECTION.