Approvato il Fondo Piano Oncologico Nazionale

Lo scorso 15 febbraio il Senato della Repubblica italiana ha dato il via libera al Decreto Milleproroghe, nel quale viene anche istituito il Fondo per l’implementazione del Piano Oncologico Nazionale (PON) per il quinquennio 2023-2027.
Si tratta di 50 milioni di euro, da utilizzare per potenziare le strategie e le azioni di prevenzione, diagnosi, cura e assistenza dei pazienti oncologici.

Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna Onlus e coordinatrice del gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, dichiara: «l’approvazione del Senato al Decreto Milleproroghe è un tassello fondamentale che contribuisce a strutturare e rafforzare il lavoro messo in campo per la lotta ai tumori.

Dopo la costituzione degli Intergruppi parlamentari e la mozione della Camera che ha impegnato formalmente il Governo sui 12 punti del nuovo Accordo di Legislatura 2022/2027, questo è un ulteriore passo in avanti. Il nostro impegno ora prosegue con più forza, per fare in modo che le Istituzioni continuino a sostenere i pazienti che ogni giorno combattono la loro battaglia».

Adottato il 26 gennaio scorso, il PON prevede di mettere il malato al centro del processo di cura e di lavorare sulla riduzione, se non eliminazione, delle disuguaglianze d’accesso.

Numerosi gli obiettivi di questo documento: completare l’iter di istituzione del Registro dei Tumori Nazionale e dei Registri Regionali, per avere a disposizione dati certi da utilizzare nella ricerca e, anche, per strutturare una buona gestione oncologica; attuazione di azioni di informazione rivolti alla cittadinanza, partendo dalle scuole, per evidenziare il ruolo degli stili di vita nella prevenzione oncologica; migliorare le coperture vaccinali nei confronti dei virus noti per favorire lo sviluppo di un dato tumore; potenziare i programmi di screening di prevenzione secondari, per esempio allargando le fasce di età incluse; facilitare la continuità ospedale-territorio, con particolare attenzione alle cure domiciliari; potenziamento della ricerca; attenzione all’ambiente, sempre più spesso riconosciuto come fattore di rischio nelle malattie oncologiche.

Il risultato della votazione in Senato ha soddisfatto anche l’onorevole Vanessa Cattoi, coordinatrice dell’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro” alla Camera, che sottolinea come l’esito sia «la dimostrazione dell’impegno concreto che questo Governo sta mettendo in un settore delicato e importante come quello oncologico.

Ringrazio il ministro della Salute Orazio Schillaci che ha subito dimostrato grande attenzione per gli screening sottolineando il lavoro che s’intende fare per offrire a pazienti e operatori sanitari gli strumenti migliori nell’ambito della cura e dell’assistenza.
Attenzione che si sta traducendo in fatti, una base solida su cui lavoreremo per implementare i fondi e sostenere progetti che migliorino sensibilmente la qualità della vita delle persone».

Per concludere, sentiamo anche la dichiarazione di un altro membro del Gruppo Interparlamentare, senatore Guido Quintino Liris: «il risultato del voto di ieri è un successo per tutte le forze politiche che hanno mostrato il loro impegno nella lotta al cancro.
Un segnale della volontà di fare bene e fare presto, in linea con il nuovo corso che dopo le ultime elezioni politiche abbiamo inaugurato.

Siamo già a lavoro per dare risposte puntuali alle esigenze e ai bisogni che ci vengono sottoposti, convinti che il lavoro di squadra messo in piedi con la costituzione degli intergruppi parlamentari sia anche il segno di una maturità politica di cui il Paese ha bisogno nell’ottica di migliorare i servizi di assistenza e cura dei pazienti».