Al via il master in Discipline regolatorie del farmaco a Catania

Dalla farmacogenomica all’uso off label dei medicinali, dalla chimica combinatoriale alla statistica medica. Sono alcune delle materie insegnate al master universitario di secondo livello Discipline regolatorie del farmaco, realizzato dall’Università di Catania in collaborazione con Istituto superiore di sanità, Agenzia italiana del farmaco e alcune imprese.

Nato nel 2001, il corso, di durata annuale, ha l’obiettivo di creare esperti nelle pratiche di sviluppo, sperimentazione e registrazione dei farmaci.

Come specificato nel bando, questa specializzazione, che contempla un massimo di 30 partecipanti e un minimo di 10, è rivolta a laureati in Medicina, Farmacia, Chimica e tecnologia farmaceutiche, Chimica, Biologia, Scienze della natura, Biotecnologie, Veterinaria, Economia, Giurisprudenza. Titoli preferenziali di accesso sono le specializzazioni in Farmacologia o in Farmacia ospedaliera.

Sette insegnamenti

Il master, che consente di acquisire 60 crediti formativi, prevede 1.500 ore complessive, di cui 391 di didattica frontale ed esercitazioni, 300 di stage, 809 di studio personale. Le ore di didattica ed esercitazioni sono articolate in sette insegnamenti: ricerca preclinica in farmacologia, ricerca clinica in farmacologia, normativa regolatoria (I e II), economia sanitaria e farmacoeconomia, normativa regolatoria regionale, farmacovigilanza.

Le attività in aula, la cui frequenza è obbligatoria, si terranno, oltre che in presenza, anche in via telematica, tramite la piattaforma Ms Team. Al termine di ogni modulo gli allievi dovranno superare una prova, mentre a conclusione del percorso dovranno sostenere un esame finale che consiste nella discussione di un project work.

Docenti e studenti

«Il master si avvale sia di professori del nostro ateneo, sia di docenti provenienti dalle industrie farmaceutiche e dalle istituzioni», sottolinea Filippo Drago, professore ordinario di Farmacologia all’Università di Catania e direttore del master.
«Numerose le opportunità di lavoro che, negli anni, sono state offerte ai diplomati. Alcuni di loro oggi lavorano all’Aifa, altri all’assessorato alla Salute della Regione Sicilia, altri ancora in strutture pubbliche. Molti sono impiegati nelle aziende del farmaco, occupando ruoli di importanza strategica».

Proprio in quest’ultimo ambito lavora anche Selvina Payaniandy, allieva del master nelle precedenti edizioni.

«Ho svolto lo stage in una multinazionale con sede a Milano e questo ha fatto la differenza in termini di curriculum», racconta. «Infatti, pochissimo tempo dopo sono riuscita a trovare lavoro nella divisione commerciale di un’altra multinazionale.
Il master è stato un’esperienza di alto profilo, durante la quale ho avuto l’opportunità di confrontarmi con importanti professionisti del settore, che mi hanno trasferito le loro conoscenze nell’ottica di una formazione mirata e specifica».

La domanda di ammissione al master va presentata online (www.unict.it) entro il 30 novembre 2021, la graduatoria degli ammessi verrà pubblicata entro il 10 dicembre ed entro il 17 è necessario confermare l’iscrizione. La quota di partecipazione è di 2.356 euro, suddivisi in quattro rate.

Paola Arosio