Al Gemelli, il primo ambulatorio italiano dedicato alle complicanze oculari da farmaci antitumorali

Presso il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS nasce il primo ambulatorio in Italia dedicato alle complicanze oculari causate dai più innovativi farmaci antitumorali, gli anticorpo-farmaco coniugati (ADC).

L’iniziativa rappresenta un passo avanti nella cura integrata dei pazienti oncologici. 

L’ambulatorio ha lo scopo di gestire e intercettare sul nascere le complicanze oculari degli anticorpo-farmaco coniugati.

La nuova struttura ha un carattere multidisciplinare, oculisti e oncologi lavorano fianco a fianco per tutelare la vista e la qualità di vita dei pazienti. 

Oltre all’attività clinica, il nuovo servizio svilupperà linee guida per la gestione delle complicanze oculari e promuoverà progetti di ricerca per cercare di comprenderne meglio le cause e i meccanismi.

Il nuovo ambulatorio sarà affidato ai dottori Andrea Giudiceandrea e Tommaso Salgarello della UOC di Oculistica ed entrambi ricercatori UCSC.

«Gli ADC sono farmaci straordinari e potenzialmente salvavita» spiega il professor Giampaolo Tortora, direttore del Gemelli Comprehensive Cancer Center «ma è fondamentale imparare a gestire in modo efficace i loro effetti collaterali, per garantire la massima efficacia della terapia e la sicurezza del paziente. Questo ambulatorio rappresenta un modello di cura integrata e un ulteriore passo avanti verso un’assistenza oncologica sempre più personalizzata».

I disturbi oculari legati agli ADC possono manifestarsi con bruciore, arrossamento, sensazione di corpo estraneo, visione offuscata o eccessiva lacrimazione. «Si tratta per lo più di alterazioni lievi o moderate e reversibili» spiega il professor Stanislao Rizzo, direttore della UOC di Oculistica «ma vanno gestite da uno specialista, perché possono alterare temporaneamente la visione e incidere sulla qualità di vita».

Anna Fagotti, Ordinario di Ginecologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore della UOC Carcinoma Ovarico di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, aggiunge: «Il nostro obiettivo è quello di identificare precocemente il meccanismo patogenetico della tossicità oculare per attuare un intervento sempre più preventivo e condividere la nostra esperienza con i nostri colleghi in altri Ospedali».

Il nuovo ambulatorio si inserisce nella rete di servizi super specialistici del Gemelli dedicati agli effetti collaterali delle terapie oncologiche – dalle complicanze cardiologiche a quelle endocrine o gastrointestinali – confermando l’approccio multidisciplinare e centrato sulla persona che caratterizza la Fondazione.

«Questa nuova iniziativa» afferma il professor Antonio Gasbarrini, direttore scientifico di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS e Ordinario di Medicina Interna UCSC «ci consentirà anche di fare ricerca innovativa. Ed è un esempio di ricerca davvero a tutela della persona. Perché noi continuiamo sempre ad occuparci dei nostri pazienti: durante i trial clinici registrativi, alla conclusione e in qualunque momento; insomma, in trial, out of trial e after trial. Il benessere dei pazienti è la nostra priorità assoluta».

«Questo progetto» commenta il direttore generale di Fondazione Policlinico Gemelli Daniele Piacentini «riassume perfettamente l’identità del Gemelli: eccellenza clinica, sicurezza, innovazione e ricerca continua. È un esempio concreto di come la collaborazione tra diverse competenze possa tradursi in un beneficio reale per i pazienti».

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