Emicrania resistente, la lidocaina è efficace

Sintetizzata per la prima volta nel 1943 dal chimico svedese Nils Löfgren e commercializzata dal 1948, la lidocaina è un anestetico locale, la cui efficacia nel trattamento dell’emicrania cronica resistente ad altre terapie è stata valutata in un nuovo studio retrospettivo condotto dai ricercatori della Thomas Jefferson University di Philadelphia e pubblicato su Regional Anesthesia & Pain Medicine.

I ricercatori hanno esaminato le cartelle cliniche di 609 pazienti, con età media 46 anni, la maggior parte donne, ricoverati in ospedale tra 2017 e 2020 con emicrania da moderata a grave per circa 27 giorni su 30, con attacchi della durata minima di quattro ore. Tutti gli assistiti avevano ricevuto infusioni endovenose di lidocaina per 5-7 giorni, somministrata contemporaneamente ad altri farmaci, tra cui ketorolac e il corticosteroide metilprednisolone.

Al termine della terapia, l’87,8% dei pazienti ha riportato un rapido sollievo dal dolore, la cui intensità è diminuita, in una scala di misurazione che va da 1 a 10, dal grado medio di 7 al momento del ricovero al grado medio di 1 alla dimissione.
Tale effetto positivo è durato per circa un mese. In particolare, a un appuntamento di controllo avvenuto da 25 a 65 giorni dopo, i pazienti hanno riferito di aver avuto in media l’emicrania per 23 giorni negli ultimi 30 giorni, quattro in meno rispetto al periodo precedente il trattamento.

Lievi e transitori gli effetti collaterali della molecola, tra cui soprattutto nausea e vomito, che hanno colpito quasi il 17% dei pazienti.

Si interrompe il ciclo del dolore continuo

«La lidocaina, che probabilmente agisce riducendo l’attività del sistema trigemino-vascolare, la principale via di innervazione del cervello, può aiutare a interrompere il ciclo del dolore continuo», ha commentato Eric Schwenk, professore associato di Anestesiologia alla Thomas Jefferson University e principale autore dello studio. «E, sebbene il beneficio apportato dal farmaco possa sembrare modesto, rappresenta un miglioramento per i pazienti che avvertono quasi costantemente dolore alla testa».

Un plauso alla ricerca è giunto da Teshamae Monteith, professore associato di Neurologia alla Miller School of Medicine dell’Università di Miami, in Florida, che ha esaminato i dati.
«I benefici della lidocaina non mi hanno sorpresa», ha dichiarato. «Ho spesso prescritto il trattamento a pazienti affetti da emicrania difficile da trattare con risultati apprezzabili».

Paola Arosio