Covid-19, da Oxford nuovo studio su efficacia molnupiravir

Tra le strategie terapeutiche messe a fuoco da inizio pandemia per limitare l’impatto del Covid-19 sulle popolazioni fragili, soprattutto, c’è l’uso di antivirali, da somministrare all’insorgere della sintomatologia.
Tra questi, molnupiravir, farmaco orale che deve essere utilizzato entro i 5 giorni dall’inizio dei sintomi, in dosi di 4 compresse 2 volte al giorno, per 5 giorni.

Il farmaco è stato il primo a essere studiato all’interno dello studio britannico PANORAMIC (Platform Adaptive trial of NOvel antiviRals for eArly treatMent of Covid-19 In the Community), sponsorizzato dall’Università di Oxford e finanziato dal National Institute for Health and Care Research. Lungi dall’essere sospeso, PANORAMIC continua a valutare nuovi antivirali e a fornire indicazioni rispetto a quelli già in uso. Anche su molnupiravir.

Gli ultimi aggiornamenti confermano la capacità dell’antivirale nel ridurre la carica virale nell’ospite, nel velocizzarne la guarigione e nel garantire maggior benessere, sebbene ne sottilineano al contempo la non efficacia nel ridurre ospedalizzazione e mortalità nei soggetti ad alto rischio vaccinati.

Quando questo farmaco è stato inizialmente valutato la copertura vaccinale era ancora bassa e i risultati ottenuti, che parlavano di una forte riduzione nell’ospedalizzazione, erano probabilmente legati a questa condizione. Ora che la maggior parte dei cittadini è invece vaccinata con più dosi, le carte in tavola cambiano.

Secondo gli autori dello studio, individuare quali sono i soggetti che possono beneficiare al massimo dal trattamento con molnupiravir è fondamentale per garantirne un uso efficace a livello globale… senza dimenticare che un uso inappropriato di farmaci antivirali può facilitare l’emergere di nuove e più forti varianti, esattamente come accade per gli antibiotici e i ceppi batterici.

Veniamo al dettaglio dei risultati, che si basano sullo studio della risposta clinica di 25.054 pazienti affetti da Covid-19, provenienti da più etnie possibili per avere dati utili a livello globale. 12.529 pazienti sono stati trattati anche con molnupiravir, oltre che con i metodi necessari per lo specifico livello di rischio, e i restanti 12.525 solo con le cure usuali.

La maggior parte di questi pazienti aveva ricevuto 3 dosi di vaccino contro il Covid-19.
In entrambi i gruppi è stato possibile utilizzare anticorpi monoclonali e altri agenti antivirali, tuttavia solo l’1% in entrambi i gruppi è stato trattato anche con anticorpi monoclonali. Mettendo a confronto i due gruppi, i ricercatori hanno osservato che il tasso di ospedalizzazione è dell’1% indipendentemente dall’uso dell’antivirale.

Come accennato, molnupiravir consente invece di ridurre il tempo di malattia e velocizzare la prima ripresa, che avviene entro 9 giorni contro i 15 dei soggetti trattati senza questo antivirale.
Non solo. I soggetti del gruppo di studio hanno anche riportato un rapido miglioramento dei sintomi, con abbassamento della febbre, per esempio, e minore esigenza di rivolgersi al proprio medico curante.

Per quanto riguarda la carica virale, poi, il farmaco consente di contenerla: al giorno 7 questa era di 6603 contro 8 5025. Dati i risultati ottenuti, gli autori sottolineano l’importanza della vaccinazione, vista come lo strumento più forte per ridurre l’evolversi della patologia da Covid-19 verso quadri clinici gravi, che richiedano l’intervento ospedaliero.
Lo studio su molnupiravir continuerà: data la sua capacità di ridurre la carica batterica e accorciare i tempi di malattia, i ricercatori si chiedono se possa, in qualche modo, interferire con l’insorgere della sindrome da Long Covid.

(Lo studio: Butler CC, Hobbs FDR, Gbinigie OA, Rahman NM, Hayward G, Richards DB, Dorward J, Lowe DM, Standing JF, Breuer J, Khoo S, Petrou S, Hood K, Nguyen-Van-Tam JS, Patel MG, Saville BR, Marion J, Ogburn E, Allen J, Rutter H, Francis N, Thomas NPB, Evans P, Dobson M, Madden TA, Holmes J, Harris V, Png ME, Lown M, van Hecke O, Detry MA, Saunders CT, Fitzgerald M, Berry NS, Mwandigha L, Galal U, Mort S, Jani BD, Hart ND, Ahmed H, Butler D, McKenna M, Chalk J, Lavallee L, Hadley E, Cureton L, Benysek M, Andersson M, Coates M, Barrett S, Bateman C, Davies JC, Raymundo-Wood I, Ustianowski A, Carson-Stevens A, Yu LM, Little P; PANORAMIC Trial Collaborative Group. Molnupiravir plus usual care versus usual care alone as early treatment for adults with COVID-19 at increased risk of adverse outcomes (PANORAMIC): an open-label, platform-adaptive randomised controlled trial. Lancet. 2022 Dec 22:S0140-6736(22)02597-1. doi: 10.1016/S0140-6736(22)02597-1. Epub ahead of print. PMID: 36566761; PMCID: PMC9779781)

Stefania Somaré