Con l’avanzare dell’età aumenta, mediamente, il numero di terapie farmacologiche da assumere nell’arco della giornata, mentre spesso cala la capacità cognitiva: non è raro, quindi, che un anziano scordi di assumere qualche terapia o la assuma due volte nello stesso giorno.
Questa condizione aumenta il rischio che si manifestino eventi avversi causati proprio dai farmaci assunti.
Uno studio francese, pubblicato su Maturitas, presenta i risultati di un’indagine condotta su 42 anziani ricoverati presso l’Unità di Cure Intensive Geriatriche dell’Ospedale Universitario di Angers.
Ogni paziente è stato intervistato da un farmacista clinico che inizialmente ha posto domande per individuare possibili difficoltà nella gestione dell’assunzione dei farmaci, per poi osservare direttamente le modalità con cui i pazienti preparano i farmaci da assumere.
In questa seconda parte del lavoro, gli autori hanno messo a disposizione degli anziani pazienti forme farmacologiche simili a quelle normalmente prescritte per l’uso domiciliare, focalizzandosi in particolare sul dosaggio. Obiettivo dello studio era valutare il numero di casi in cui i pazienti richiedono supporto nella preparazione dei farmaci da assumere.
Almeno un problema per metà del campione
Circa metà dei pazienti coinvolti ha manifestato una forma di difficoltà.
Nel dettaglio, per il 16% dei pazienti sono stati necessari interventi di educazione sanitaria sull’uso corretto dei farmaci, mentre in un altro 16% dei casi è stato utile modificare la forma del farmaco da assumere. Un altro 36% di pazienti ha avuto bisogno dell’implementazione di strumenti di supporto all’assunzione di farmaci, mentre un 32% necessita proprio di un’assistenza domiciliare.
Gli infermieri coinvolti si sono limitati a fornire dei suggerimenti che, tuttavia, sono stati accolti nel 100% dei casi dal medico geriatra. Per quanto riguarda i pazienti, le indicazioni fornite dai farmacisti clinici sono state accolte da un 80% del totale.
I problemi più diffusi
Lo studio riporta anche nel dettaglio i tipi di problemi che possono rendere difficile una corretta preparazione dei farmaci, come mancanza di forza (26,2%) e difficoltà nella presa (26,2%), ma anche disabilità cognitive e visive (4,8%).
Nel 30,9% dei pazienti sono state osservate cattive abitudini nella preparazione dei farmaci, che non tengono conto delle linee guida nazionali e internazionali. Questi pazienti richiedono, quindi, un percorso di educazione sanitaria. Nell’11,9% dei casi, infine, il problema sta proprio nella forma farmaceutica prescritta: sono stati osservati problemi nei confronti degli inalatori, dei colliri e delle soluzioni liquide.
Le informazioni così ottenute possono essere utilizzate anche per migliorare la prescrizione dei farmaci agli anziani e per porre maggior attenzione alle loro reali capacità, così da individuare e fornire soluzioni concrete.
Studio: Corvaisier M, Patry C, Briere O, Bourgeais A, Annweiler C, Spiesser-Robelet L. Clinical pharmacist assessment of older adults’ functional abilities to take their medication: a cross-sectional descriptive study in a geriatric acute care ward. Maturitas. 2025 May 1;198:108382. doi: 10.1016/j.maturitas.2025.108382. Epub ahead of print. PMID: 40315553