I farmacisti protagonisti del cambiamento

Il titolo della XLVI edizione del congresso nazionale SIFO, che si terrà a Genova dal 6 al 9 novembre, è “Protagonisti del cambiamento: sinergie tra professioni, competenze, strumenti e strategie per un sistema salute vincente” ed è una dichiarazione d’intenti.
Come sempre, il titolo è la sintesi concettuale delle linee guida che orienteranno i lavori: l’evoluzione del sistema salute e l’urgenza di adottare un approccio integrato e sinergico che colga e governi i cambiamenti in corso sul piano scientifico, organizzativo e sociale.

Un cambiamento d’epoca

«Viviamo una fase storica che non si può definire semplicemente epoca di cambiamenti: è un vero e proprio cambiamento d’epoca», afferma Barbara Rebesco, presidente del congresso e del comitato scientifico, sottolineando che il contesto attuale impone un ripensamento strutturale delle modalità operative, organizzative e comunicative dei professionisti della salute.

Alla base di questa trasformazione c’è la consapevolezza che la salute è un bisogno primario e che, in quanto tale, richiede la responsabilizzazione degli attori coinvolti nel percorso assistenziale.

«È indispensabile che i professionisti sanitari sviluppino nuove competenze, si approprino di nuovi linguaggi e, soprattutto, maturino una coscienza piena del proprio ruolo all’interno di un ecosistema complesso e in continua evoluzione».

Barbara Rebesco, presidente del XLVI congresso nazionale SIFO e del comitato scientifico dell’evento, che si terrà a Genova dal 6 al 9 novembre

Un nodo critico emerso con forza è quello dell’interoperabilità semantica tra figure professionali diverse. La necessità di un linguaggio condiviso non è più solo auspicabile: è condizione imprescindibile per il funzionamento efficace dei team multidisciplinari.

«Multidisciplinarità e multiprofessionalità non devono restare concetti astratti o retorici, ma trasformarsi in impegni concreti, operativi, capaci di influenzare la governance clinico-organizzativa».

A livello congressuale, questo approccio è stato recepito nella composizione stessa del comitato scientifico, tra i più eterogenei e trasversali nella storia della SIFO: «abbiamo riunito farmacisti ospedalieri, territoriali e regionali, clinici, rappresentanti universitari, ISS, AIFA, Ministero, ingegneri clinici, economisti, rappresentanti dei pazienti: un’agorà scientifica che riflette il modello di governance che vogliamo proporre».

Il tema della sinergia si declina anche nell’esplorazione delle tecnologie emergenti. Tra gli strumenti al centro della riflessione, l’intelligenza artificiale è strategica: a essa sarà dedicato Lab L.I.F.E., spazio laboratoriale progettato per favorire sperimentazione e apprendimento operativo.

«Abbiamo voluto che l’IA non fosse oggetto di una semplice sessione tematica, ma diventasse elemento trasversale e applicativo in ogni sessione. Nel Lab L.I.F.E., l’IA non è studiata in astratto, ma è esplorata come strumento concreto per acquisire i nuovi linguaggi della pratica sanitaria».

Cinque main session per interpretare la trasformazione

La main session di venerdì 7 novembre sarà incentrata su una riflessione critica sul concetto di novità, inteso come chiave di lettura delle trasformazioni in atto nel settore sanitario. Saranno approfondite le nuove sfide e i modelli emergenti, con un approccio trasversale che va oltre il perimetro dei farmaci innovativi in senso stretto.

Il programma includerà l’esplorazione di terapie digitali, radiofarmaci, soluzioni emergenti per la malattia di Alzheimer, ATMP e nuovi scenari clinico-terapeutici aperti dalle CAR-T. Nello stesso giorno è prevista una main session su cronicità e presa in carico, affrontata come sfida sistemica e strutturale.
L’attuale interpretazione della cronicità implica, infatti, la costruzione condivisa di nuovi linguaggi professionali e l’elaborazione di modelli assistenziali integrati, in grado di garantire continuità di cura in un contesto demografico caratterizzato da progressivo invecchiamento della popolazione e crescente complessità clinica.

Sabato 8 novembre si terrà una sessione specialistica sulle malattie infettive, con particolare attenzione all’evoluzione dell’antibioticoterapia e alla gestione delle infezioni correlate all’assistenza. In parallelo, una sessione di approfondimento sui dispositivi medici, ambito strategico alla luce delle innovazioni normative e operative degli ultimi anni.

«Quest’area ha rilevanza cruciale, soprattutto in relazione al nuovo Regolamento europeo per la classificazione dei dispositivi e ai requisiti introdotti per la tracciabilità».

Il congresso si concluderà domenica 9 novembre con una sessione di carattere prospettico focalizzata sull’analisi delle dinamiche più recenti a livello europeo.

«L’obiettivo è offrire un aggiornamento ampio e strutturato, un vero e proprio horizon scanning, che consenta ai partecipanti di allinearsi alle principali evoluzioni normative e strategiche in ambito sanitario a livello comunitario».