Quello degli eventi avversi legati a uso errato dei farmaci è un tema complesso e molto studiato. Un articolo pubblicato su British Journal of Anaesthesia dall’Istituto di Investigazione Sanitaria Gregorio Marañón e dall’Ospedale Generale Universitario Gregorio Marañón di Madrid, valuta un processo di riprogettazione della distribuzione dei farmaci in ambito perioperatorio applicato nelle strutture ospedaliere.
Un altro obiettivo del lavoro è redigere delle raccomandazioni di sicurezza che possano supportare clinici, infermieri e farmacisti ospedalieri nell’uso sicuro dei farmaci nella pratica quotidiana. Lo studio è stato condotto da un’équipe composta da farmacisti, chirurghi, anestesisti, infermieri e tecnici informatici. Il team ha quindi valutato in modo retrospettivo l’uso di farmaci nel percorso perioperatorio, dal momento del ricovero fino a quello della dimissione. Vediamo a quali osservazioni ha portato il processo.
Le nuove strategie messe in atto
Nel proprio lavoro il team ha individuato 25 modalità facilmente associate a errore e ha lavorato per eliminarle dalle procedure ospedaliere, sostituendole con modalità delineate come virtuose dalla letteratura. A tal fine, è stata condotta una revisione della bibliografia esistente, portando all’individuazione di otto strategie che sono state poi elaborate e implementate.
Si tratta di:
- uso di armadi che dispensano i farmaci in modo automatico; preparazione di vassoi con farmaci già pronti per la somministrazione da usare in anestesia generale
- sviluppo di un sistema di immissione computerizzata degli ordini dei fornitori basata sulla tecnologia dei codici a barre per effettuare in un unici passaggio la prescrizione e somministrazione del farmaco in sala operatoria
- uso di un programma di assistenza farmaceutica basato sulla riconciliazione dei faramaci in tutte le fasi di cura del paziente chirurgico
- introduzione di nuovi avvisi nel sistema di supporto alle decisioni cliniche collegati all’immissione computerizzata degli ordini dei fornitori per migliorare la gestione del dolore, dell’anticoagulazione e degli antibiotici durante il follow-up chirurgico.
Per valutare l’efficacia dei sistemi messi in atto, gli autori dello studio hanno, inoltre, calcolato il numero di priorità del rischio, confrontandolo tra prima e dopo l’implementazione. I numeri parlano chiaro, dato che si è passati da 229.5 a 62.8, con una diminuzione del rischio del 72,9%.
Studio: Ribed A, Giménez-Manzorro Á, de Lorenzo-Pinto A, Torroba-Sanz B, Ginel-Feito MD, Cabrerizo-Torrente P, Martín Barbero ML, Herranz A, Sanjurjo M. Improving medication safety in the perioperative setting: development of a medication use process. Br J Anaesth. 2025 Jun 2:S0007-0912(25)00281-8. doi: 10.1016/j.bja.2025.04.034. Epub ahead of print. PMID: 40461347


