Riforma della legislazione farmaceutica: il Governo approva ddl delega

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Salute Orazio Schillaci, ha approvato il disegno di legge delega per la riforma e il riordino della legislazione farmaceutica.
L’obiettivo è garantire accesso rapido e uniforme ai farmaci, rafforzare la rete delle farmacie territoriali e migliorare il controllo e il monitoraggio della spesa farmaceutica.

I punti chiave della riforma

La delega prevede interventi sulla disciplina della distribuzione dei medicinali finalizzati a incentivare la produzione interna di principi attivi ed eccipienti e a garantire un accesso equo e continuativo, in particolare per i pazienti affetti da malattie rare o croniche.

Sono altresì previste innovazioni nell’implementazione dei sistemi informativi regionali, con l’integrazione dei dati riferiti a prescrizioni, dispensazioni, prezzi e stock di farmaci.
Si rafforza la digitalizzazione dei processi, con la dematerializzazione delle ricette e la riduzione degli oneri burocratici a carico dei professionisti sanitari.

Risulta rafforzato il ruolo delle farmacie territoriali, presidi sanitari di prossimità integrati nella rete assistenziale, anche attraverso servizi di telemedicina e attività di prevenzione e di educazione sanitaria. È prevista la razionalizzazione della pianificazione delle sedi farmaceutiche, con particolare attenzione alle aree interne e rurali, così da assicurare una distribuzione più equa ed efficace dei servizi.

Un passo verso il futuro della sanità

Il Governo dovrà emanare i decreti attuativi entro il 31 dicembre 2026. La riforma si propone di superare la frammentazione normativa e costruire un sistema più moderno, che sappia bilanciare innovazione terapeutica, sostenibilità della spesa pubblica e tutela del paziente. Si apre così una fase cruciale per il futuro della sanità e della farmaceutica in Italia, con la promessa di cure più accessibili ed efficaci per tutti.