All’Ospedale Molinette di Torino i farmacisti ospedalieri della Sifo, in collaborazione con economisti esperti nel farmaceutico, hanno condotto una valutazione di costo della distribuzione diretta dei farmaci e di quanto gli stessi farmaci costerebbero al Ssn se distribuiti secondo modalità alternative. È emerso che la distribuzione dei farmaci che il paziente dovrà assumere a domicilio costa di meno se fatta direttamente in ospedale. «L’obiettivo finale», spiega Francesco Cattel, segretario regionale Sifo Piemonte e Val d’Aosta e farmacista dirigente all’Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino, «è comprendere il reale impatto economico della distribuzione diretta rispetto alla distribuzione per conto in Piemonte». D’altra parte, nota Silvana Stecca, responsabile della Farmacia nella stessa struttura, «le competenze del farmacista ospedaliero sono un valore aggiunto al servizio di distribuzione diretta rispetto ad altre vie di distribuzione». Responsabile dello studio è Claudio Jommi, professore associato all’Università del Piemonte Orientale e responsabile dell’Osservatorio Farmaci del Cergas Bocconi, che osserva: «la distribuzione diretta nel 2012 ha avuto costi organizzativi contenuti. La nostra simulazione mostra che se gli stessi farmaci fossero stati distribuiti per conto o in regime convenzionale si avrebbe un aumento della spesa pubblica».