Causato dall’accumulo cronico di liquidi per danno ai vasi linfatici, il linfedema colpisce oltre 200 milioni di persone su scala mondiale. La forma secondaria, legata principalmente a tumori e trattamenti oncologici, rappresenta oltre il 90% dei casi, con un’incidenza variabile tra il 5% e il 60% a seconda del tipo di neoplasia e delle terapie in corso.
Nei tumori ginecologici, il linfedema interessa prevalentemente gli arti inferiori, con incidenze fino al 70% in alcuni casi di tumori vulvari, la forma più frequente e impattante. Questa variabilità di dati è legata essenzialmente all’assenza di standard diagnostici condivisi, sottolineando la necessità di strumenti validati in grado di migliorare sia la valutazione che la prevenzione.
Fattori di rischio e terapie integrate
I rischi correlati a questa patologia dipendono strettamente dal numero e dalla sede dei linfonodi asportati, dalla radioterapia adiuvante, dall’eventuale sovrappeso e dalle complicanze post-operatorie.
Sebbene la mappatura del linfonodo sentinella e le tecniche chirurgiche mininvasive riducano significativamente l’incidenza del linfedema, innovazioni promettenti come la chirugia selettiva e la ricostruzione linfatica immediata si fanno sempre più strada, offrendo un vantaggio reale alle pazienti che necessitano di cure oncologiche.
Oltre alla microchirurgia e alla liposuzione per la ricostruzione e riduzione del volume degli arti, strategie conservative come la terapia decongestiva complessa, il linfodrenaggio manuale, l’esercizio fisico e le terapie complementari restano fondamentali, così come un approccio nutrizionale in grado di favorire il miglioramento della sintomatologia.
Sebbene la dieta chetogenica e il digiuno intermittente siano ancora in fase di studio, diete ipocaloriche con una forte componente antinfiammatoria assumono in questo contesto una rilevanza strategica.
Istituire percorsi dedicati e una sorveglianza regolare sono aspetti cruciali per migliorare la qualità di vita delle donne affette da linfedema secondario oncologico.




