Con la Delibera n. XII/2442 della Giunta regionale del 3 giugno 2024, si prevedeva la costituzione di GOM – Gruppi Oncologici Mutidisciplinari- in tutte le strutture ospedaliere della Lombardia.
Il provvedimento comporta che nei reparti di oncologia, per ogni tipo di tumore, debba essere attivata una sorta di task force composta da tutte le figure professionali specialistiche coinvolte nella cura dei pazienti.
L’obiettivo dei GOM è offrire una qualità delle prestazioni del massimo livello, a fronte della sempre maggiore complessità dell’approccio medico al cancro, ma anche favorire la raccolta di dati per la ricerca sull’efficacia e sugli effetti avversi delle terapie.
Alla Asst S.S. Carlo e Paolo di Milano sono state attivate le GOM e le tipologie di tumore considerate sono 11: pancreas, mammella, polmone e mesotelioma, colon, melanoma, tiroide, epatobiliari, del distretto testa-collo, urologici, ginecologici, del sistema nervoso centrale.
Inoltre, alla Asst, oltre ai GOM, è presente il Molecular Tumor Board-MTB formato da oncologi, biologi molecolari, genetisti, patologi, farmacologi, specialisti internisti, bioinformatici, radiologi e chirurghi, al fine di interpretare i risultati delle analisi molecolari e genomiche dei tumori e orientare le decisioni terapeuti-che in termini di “precision medicine” (personalizzazione della terapia).
Il referente, Mauro Moroni, direttore dell’Oncologia della ASST S.S. Carlo e Paolo e vicepresidente di AMOlaVita ODV spiega: «Ogni una o due settimane i gruppi si riuniscono e ciascun specialista mette a fattor comune il proprio punto di vista sui vari casi per definire il percorso di cura più efficace e per facilitare anche prenotazioni di esami e procedure interne, sempre a favore dei pazienti. E le discussioni vengono verbalizzate»
Moroni ha, inoltre, sottolineato l’eccellenza del GOM dedicato al tumore del pancreas il cui responsabile è il prof. Paolo Bianchi. «Possiamo considerare questo nostro gruppo multidisciplinare per il tumore del pancreas una delle eccellenze della nostra ASST ed uno dei migliori in ambito regionale, con tre chirurghi e specialisti di primo piano, dedicati a tale patologia».
