La fragilità è considerata un fattore prognostico emergente nei pazienti con una diagnosi di cirrosi, indipendentemente dal grado di compromissione epatica definito da score tradizionali come Child Pugh o MELD.
Un elemento centrale di questa sindrome è la sarcopenia, ovvero una perdita di massa e forza muscolare spesso riconducibile a carenze nutrizionali e vitaminiche.
Molto più di una vitamina
La vitamina D, nota maggiormente per il suo ruolo nel metabolismo osseo, svolge anche funzioni muscolari e immunitarie. Nei pazienti cirrotici la sua carenza è frequente e generalmente correlata a fragilità e sarcopenia.
Un recente studio ha indagato l’effetto dell’integrazione di vitamina D su pazienti con cirrosi scompensata e ipovitaminosi evidenziando, dopo sei mesi di trattamento, un significativo miglioramento della fragilità valutata con l’indice di Fried, della massa muscolare e della forza di presa della mano.
Interventi multifattoriali per un beneficio completo
Lo stesso studio ha sottolineato come l’integrazione vitaminica da sola non basta, dimostrando l’importanza di abbinare la consulenza nutrizionale e l’esercizio fisico per massimizzare i benefici e prevenire gli effetti indesiderati.
Nel corso di questo studio, infatti, è stato osservato un incremento della massa grassa, suggerendo quindi di accompagnare l’integrazione vitaminica ad una consulenza nutrizionale personalizzata e a un adeguato esercizio fisico.
