In occasione del terzo convegno internazionale “Artificial Intelligence in Cancer Research”, organizzato dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in collaborazione con il Politecnico di Milano, è stata presentata ufficialmente ESAC – European Society for AI in Cancer, la prima società scientifica europea dedicata interamente all’uso dell’intelligenza artificiale in oncologia, unendo per la prima volta sotto lo stesso tetto i massimi esperti europei provenienti da aree di ricerca diverse: oncologia medica, radiologia, patologia, ricerca preclinica, ingegneria e bioingegneria.
Per l’evento, si sono radunati nel capoluogo lombardo i massimi esperti internazionali nel campo dell’IA applicata alla ricerca e alla cura del cancro.
Questi sono i temi affrontati durante il convegno:
• IA in imaging oncologico – radiologia e patologia digitale
• integrazione di dati real world e multi-omici e analisi con reti neurali
• modelli linguistici (LLM) e foundation models per l’analisi di dati clinici e l’analisi testuale
• IA multimodale per integrare dati clinici, immagini e genomica
• monitoraggio della qualità della vita e predizione degli outcome attraverso IA
• nuove frontiere dell’intelligenza artificiale in ricerca e nella pratica clinica oncologica.
L’Intelligenza artificiale sta trasformando l’oncologia e l’Istituto Nazionale dei Tumori si conferma in prima linea per il cambiamento.
A guidare ESAC, sarà la dottoressa Arsela Prelaj, oncologa e ricercatrice all’INT, ideatrice del progetto e tra le voci di riferimento a livello internazionale su questi temi, che ha dichiarato: “Era il momento di creare una rete scientifica capace di unire davvero competenze cliniche, tecnologiche e accademiche. ESAC nasce per questo: condividere conoscenza, accelerare la ricerca e formare una nuova generazione di esperti”.
Inoltre, nel corso del convegno è stata annunciata la prima Summer School di ESAC, che si terrà dal 13 al 17 giugno 2025 a Corfù (Grecia), in collaborazione con la Ionian University. L’iniziativa offrirà la possibilità di partecipare a cinque giorni di formazione internazionale e workshop, oltre a fornirne l’occasione per un confronto tra giovani ricercatori ed esperti del settore.