Aiutare il nostro sistema immunitario a combattere i tumori è l’obiettivo che guida la ricerca di Velia Siciliano, ricercatrice dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) a Napoli, che ha ottenuto per la terza volta un finanziamento dal prestigioso European Research Council (ERC). L’annuncio riguarda complessivamente 349 ricercatori in 25 Paesi dell’Unione Europea, di cui 17 in Italia. Il Consolidator Grant, del valore di oltre 2 milioni di euro, sosterrà il lavoro di Siciliano per i prossimi cinque anni.
Originaria di Napoli, Siciliano è dal 2017 responsabile del laboratorio Synthetic and Systems Biology for Biomedicine presso l’IIT di Napoli.
Questo nuovo riconoscimento segue uno Starting Grant del 2019 e un Proof of Concept Grant del 2024, oltre al recente finanziamento del MUR nell’ambito dei bandi del Fondo Italiano per la Scienza.
Il progetto
Il lavoro di Siciliano, chiamato TeaM, mira a sviluppare strategie di immunoterapia basate sulla biologia sintetica.
L’obiettivo è programmare le cellule del sistema immunitario, in particolare linfociti T e macrofagi, per renderle più efficaci nel riconoscimento e nell’eliminazione delle cellule tumorali. Attualmente, nelle immunoterapie tradizionali, il microambiente dei tumori solidi interferisce con l’attività delle cellule immunitarie, riducendone l’efficacia. TeaM punta a modulare questo microambiente, depotenziando le difese del tumore e rafforzando la risposta immunitaria.
Il progetto integra biologia sintetica, immunologia e intelligenza artificiale, dotando le cellule immunitarie di sistemi di comunicazione in grado di percepire l’attività tumorale e di rispondere con il rilascio mirato di molecole. Grazie a questo approccio interdisciplinare, sarà possibile comprendere meglio i meccanismi di difesa dei tumori e individuare nuove strategie per immunoterapie più efficaci.



