Al via il 46° congresso SIFO

I farmacisti ospedalieri si incontrano a Genova, dal 6 al 9 novembre, in occasione del 46° congresso nazionale SIFO – Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici, uno dei principali appuntamenti italiani dedicati alla sanità e alla salute pubblica.

Tema dell’edizione 2025 è “Protagonisti del cambiamento: sinergie tra professioni, competenze, strumenti e strategie per un sistema salute vincente”, un titolo che riassume l’obiettivo dell’evento e intende divulgare un messaggio preciso: promuovere il dialogo e la collaborazione tra tutte le professioni sanitarie per costruire un sistema sanitario più forte, sostenibile e vicino ai cittadini.

Al Centro congressi dei Magazzini del Cotone sono attesi oltre 4 mila professionisti ed esperti che si confronteranno, per esempio, su farmacovigilanza, tracciabilità della filiera del farmaco, cure palliative e terapia del dolore, ma anche sulla relazione, oggi molto stretta, tra pubblico e privato. E, ancora, sui nuovi modelli di cura delle patologie croniche, sul nuovo Regolamento Europeo sui dispositivi medici o sulle nuove sfide imposte dalle malattie infettive.

La ricerca scientifica e l’applicazione clinica di nuovi farmaci sono al centro delle nuove opportunità per la salute pubblica, legati indissolubilmente, tuttavia, alla sostenibilità economica che deve governare il sistema sanitario nazionale. È così che il farmacista ospedaliero diventa un attore di primo piano nel gestire il cambiamento.

Barbara Rebesco

«Abbiamo scelto questo titolo», spiega Barbara Rebesco, presidente del congresso e direttrice delle Politiche del Farmaco, Dispositivi Medici e Protesica di Regione Liguria, «per sottolineare la necessità che oggi più che mai tutti i professionisti sanitari, a partire dai farmacisti ospedalieri, si assumano la responsabilità di guidare il rinnovamento del sistema sanitario.

Non più spettatori, ma attori del cambiamento: insieme, a livello locale, regionale e nazionale, per costruire una nuova alleanza scientifica, sanitaria e sociale».

Il congresso approfondirà temi centrali «come innovazione, accesso, equità e sostenibilità, declinati nelle loro dimensioni economiche, sociali e ambientali. Le riflessioni saranno sviluppate attraverso sessioni plenarie, laboratori, focus session e spazi di confronto dedicati, con la partecipazione di autorevoli relatori e stakeholder nazionali e liguri. Non discuteremo solo del cambiamento, ma cercheremo di realizzarlo con quel pragmatismo e quella concretezza che servono per costruire un sistema sanitario più equo, innovativo e vicino alle persone».

Alessandro Brega

«Sarà un congresso green e solidale», dichiara Alessandro Brega, presidente del Comitato Organizzatore del Congresso SIFO 2025 e responsabile della S.S. Farmacovigilanza e Innovazione di ASL 4 Liguria.

«Vogliamo offrire un’esperienza completa che unisca formazione, cultura e sostenibilità, in linea con la visione e i valori di SIFO. Tutto sarà pensato per ridurre l’impatto ambientale: materiali formativi digitali, gadget realizzati con plastiche recuperate dal mare e una ristorazione sostenibile, basata su prodotti locali e stagionali e sul recupero delle eccedenze alimentari».

Tra le iniziative simboliche dell’evento, Brega segnala la nascita «della Foresta SIFO, con la piantumazione di cento alberi in Liguria, e la donazione del ricavato della cena sociale ai progetti solidali di Il Domani dell’Autismo e Marevivo Genova, enti locali selezionati dai nostri Comitati. Non mancheranno anche spazi dedicati all’arte, con una mostra di quadri, e un forte coinvolgimento dei giovani grazie alla prima edizione dei SIFO Future Games, la competizione tra gli specializzandi in Farmacia Ospedaliera di tutta Italia su abilità comunicative, competenze e futuro della professione».

Non solo. L’attenzione alla sostenibilità e alle novità è sottolineata dal fatto che gli oltre mille lavori scientifici saranno presentati anche in un’area espositiva digitale. Inoltre, l’attenzione di SIFO verso i farmacisti ospedalieri in formazione è confermata dalla presenza durante il congresso della sessione – che è ormai un appuntamento annuale costante – dedicata al colloquio con i direttori delle Scuole di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera degli atenei italiani.

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