Obesità: gestione integrata e personalizzata grazie alla cooperazione tra i professionisti sanitari

L’obesità, che la recente legge n. 149 del 2025 ha finalmente riconosciuto come patologia e non più solo come fattore di rischio, può essere affrontata oggi con un cambio epocale di approccio. Negli ultimi anni si è assistito, infatti, a una rivoluzione del panorama farmacologico con l’introduzione di nuovi farmaci antiobesità, in particolare gli agonisti del GLP-1, che hanno dimostrato efficacia sia nella riduzione del peso corporeo sia nel miglioramento dei parametri metabolici.

La piena comprensione dell’impatto clinico dei farmaci per il trattamento dell’obesità rappresenta un’opportunità strategica per il contesto assistenziale italiano. È importante favorirne una maggiore consapevolezza tra i professionisti sanitari e superare il gap culturale e informativo in questo ambito per sostenere l’adozione di strategie terapeutiche evidence based e integrate.

In questo contesto SIFO e SIF assumono un ruolo strategico come società scientifiche di riferimento per la formazione continua e lo sviluppo professionale dei farmacisti e dei farmacologi. Il loro contributo è fondamentale per garantire competenze avanzate, favorendo un approccio integrato e multidisciplinare che supporti la corretta presa in carico del paziente con obesità e migliori la qualità dell’assistenza.

Il tema è stato affrontato dagli esperti riuniti a Genova, dove dal 6 al 9 novembre si è svolto il 46° congresso nazionale SIFO, e in particolare se n’è parlato nel corso della tavola rotonda promossa all’Innovation Hub di Novo Nordisk, incentrata su “Obesità e rischio cardiometabolico: evidenze e prospettive future”, a cui hanno partecipato alcuni dei massimi esperti del settore.

Claudio Pisanelli, responsabile della Farmacia Interna dell’Ospedale San Filippo Neri Asl Roma 1 e referente nazionale SIFO, ha illustrato il nuovo ruolo del farmacista ospedaliero e territoriale, questi ultimi spesso primo fronte di contatto con il paziente con obesità alla ricerca di soluzioni.

Si tratta di pazienti che possono avere polipatologie e che dunque vanno accompagnati alla presa in carico da parte del Servizio Sanitario in maniera sinergica, tra tutti gli attori in campo.

Il prof. Samir Sukkar, direttore responsabile Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Irccs Policlinico San Martino di Genova e presidente regionale SIO Regione Liguria, ha approfondito lo stretto legame tra perdita di peso nei pazienti con obesità e la riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare, come l’ipertensione arteriosa, ma non solo, e ha indicato alcune strategie per l’approccio sinergico a questi pazienti.

Alessandro D’Arpino, direttore della Farmacia presso l’Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericordia di Perugia, ha indicato nella SIFO la società scientifica di riferimento per la formazione dei farmacisti che, alla luce della legge n.149 del 2025, dovranno calare nella pratica ospedaliera e territoriale la nuova gestione della patologia, anche attraverso i nuovi farmaci oggi disponibili.

Implementare la cooperazione tra i professionisti sanitari per una gestione multidisciplinare integrata e personalizzata dell’obesità, sensibilizzare riguardo all’importanza della diagnosi e della gestione precoce della patologia, anche attraverso l’approccio farmacologico, rappresentano elementi cardine che SIFO vuole porre ai vertici delle priorità all’interno dei palinsesti formativi.

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