Allergia alla penicillina in Pronto Soccorso: il ruolo chiave del farmacista ospedaliero

Nei reparti d’emergenza, l’infezione è una delle principali cause di consulto, rendendo gli antibiotici tra i farmaci più prescritti. Tuttavia, l’etichettatura errata di allergie ai betalattamici, in particolare alla penicillina, è ancora estremamente diffusa e colpisce circa il 10% della popolazione.
Questo fenomeno può condurre a prescrizioni inappropriate di antibiotici ad ampio spettro, aumentando il rischio di infezioni da organismi resistenti (come MRSA e Clostridium difficile), complicanze post chirurgiche e costi sanitari elevati.

Etichette errate, un rischio evitabile

In realtà, fino al 95% dei pazienti etichettati come allergici alla penicillina non presenta una vera allergia e l’80% di coloro che ne erano affetti la perde con il passare del tempo.

In questo contesto, l’uso di algoritmi clinici e il coinvolgimento diretto del farmacista ospedaliero si dimostrano essenziali per una rivalutazione efficace.

Algoritmo e farmacista in azione

Uno studio osservazionale retrospettivo ha valutato l’impatto dell’implementazione di un algoritmo di delabeling in Pronto Soccorso, evidenziando risultati molto promettenti. L’accettazione delle proposte d’intervento ha raggiunto l’89,39%, con una rimozione diretta delle etichette allergiche nel 94,28% dei casi.

La maggior parte delle cartelle presentava una documentazione allergica inadeguata, ma l’approccio strutturato ha consentito una rivalutazione accurata anche in situazioni cliniche complesse e dinamiche.

Prospettive per il futuro

Il farmacista ospedaliero ha rivestito in questo studio un ruolo cruciale perchè non solo ha contribuito alla corretta identificazione dei pazienti non allergici, ma ha anche ottimizzato la gestione antimicrobica riducendo l’uso inappropriato di antibiotici alternativi come carbapenemi e fluorochinoloni.

Sebbene lo studio abbia evidenziato delle limitazioni inerentemente alla natura retrospettiva e alla dimensioni del campione, ha tuttavia confermato la fattibilità e la sicurezza del modello proposto. L’implementazione di questo algoritmo in Pronto Soccorso non solo migliora gli esiti clinici, ma può anche contribuire a contenere la spesa sanitaria e contrastare la resistenza antibiotica.

Fonte: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40592629/ Salazar González F, Iglesias Rodrigo M, Garreta Fontelles G, Mensa Vendrell M, Nicolás Picó J. Valutazione dell’etichettatura delle allergie alla penicillina nel pronto soccorso: studio retrospettivo sull’impatto di un algoritmo di intervento guidato da un farmacista ospedaliero. 2025 giugno 30:S1130-6343(25)00085-6. Inglese, Spagnolo. DOI: 10.1016/j.farma.2025.05.013. Epub prima della stampa. PMID: 40592629