Glaucoma, la citicolina migliora la qualità di vita

La somministrazione di citicolina in soluzione orale, pari a 10 ml al giorno (500 mg/die di citicolina) migliora la qualità di vita in pazienti con glaucoma ad angolo aperto (open angle glaucoma, OAG), la forma di glaucoma più diffusa, prevalentemente a carico della popolazione più anziana, con una incidenza di 2 casi su 100.

Sono le evidenze di uno studio clinico multicentrico internazionale, annunciate in occasione della settimana mondiale del glaucoma (12-18 marzo 2023) che aggiunge nuove potenzialità al neuroprotettore citicolina.
Precedenti studi avevano fatto osservare benefici sul controllo delle progressiona del danno visivo, correlati all’uso continuativo della citicolina in soluzione orale, in aggiunta alla terapia ipotensiva.

Lo studio

Randomizzato, in doppio cieco, controllato vs placebo ha coinvolto 155 pazienti con glaucoma ad angolo aperto, con danno bilaterale al campo visivo, afferenti a 5 strutture ospedaliere europee (Clinica Oculistica dell’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, Università Tor Vergata di Roma, Università di Salonicco in Spagna, Università di Leuven, in Belgio, Ospedale Mollet di Barcellona in Spagna).

I pazienti già farmacologicamente stabilizzati con ipotensivi in collirio, sono stati randomizzati a ricevere citicolina in soluzione orale o placebo; tutti sono stati invitati alla compilazione del Visual Function Questionnaire-25, VFQ-25, un questionario di 25 domande mirato a valutare la qualità di vita correlata alla funzionalità visiva, in quattro momenti specifici: all’inizio, a tre, sei e nove mesi dal trattamento.

End-point primario dello studio era infatti stabilire la variazione media rispetto al basale del punteggio globale intra-paziente in base al questionario VFQ-25, nei due gruppi (in terapia e controllo) alla visita dei 6 mesi. I risultati dimostrerebbero un sensibile miglioramento della qualità della visione, e in parallelo della vita, nel gruppo in terapia con citicolina in soluzione orale.

L’innovatività della ricerca

«Si tratta del primo studio clinico controllato vs placebo», dichiara il prof. Luca Rossetti, ordinario di Malattie dell’Apparato Visivo dell’Università degli Studi di Milano e direttore della Clinica Oculistica dell’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, nonché primo autore dello studio, «che ha voluto valutare l’impatto di un trattamento medico sulla qualità della vita correlata alla visione nei pazienti glaucomatosi, un indicatore importante nella gestione del paziente e obiettivo principale della terapia del glaucoma, secondo le linee guida internazionali della European Glaucoma Society.

L’esito dell’analisi ha raggiunto importanti risultati, con valori più significativi nei pazienti che, all’inizio della sperimentazione, dichiaravano una qualità della vita correlata alla vista più compromessa».

Resta fondamentale la diagnosi precoce e l’avvio tempestivo al corretto percorso terapeutico.

La citicolina

È un precursore della fostatidilcolina, componente principale delle membrane delle cellule nervose, con attività di neuroprotezione.
Agisce con un meccanismo multifattoriale associato a un’azione strutturale di ripristino dei fosfolipidi delle membrane neuronali, della cardiolipina delle membrane mitocondriali, della sfingomielina delle guaine assonali (azione strutturale o di neuroprotezione) e a un’azione funzionale di sintesi di due importanti neurotrasmettitori coinvolti nella visione, dopamina e acetilcolina (azione funzionale o di neuropotenziamento).

Fonte
Rossetti L, Goni F, Montesano G et al The effect of citicoline oral solution on quality of life in patients with glaucoma: the results of an international, multicenter, randomized, placebo-controlled cross-over trial | SpringerLink, 2023, Graefe’s Archive for Clinical and Experimental Ophthalmology